Ford, Tom - Animali notturni

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Susan conduce una vita brillante e agiata, è una gallerista di successo sposata ad un ricco uomo d'affari molto preso dal suo lavoro chen la lascia spesso sola e sente che la sua vita è vuota. Riceve dall'ex marito che non vede da anni un manoscritto di un romanzo da pubblicare con la richiesta di leggerlo e di condividere il parere con lui magari vedendosi una sera. Susan inizia a leggere il romanzo, che la tiene sveglia anche di notte tra ricordi della sua vita con l'ex marito, l'immedesimarsi nella storia violenta descritta nel romanzo e la vita che conduce che non la soddisfa più.

E' un film che ha tre dimensioni e che il regista stilista fa fatica a tenere insieme in modo da far quadrare tutto ma che ha fascino da vendere, interessante per la costruzione formale molto bella e per la ricerca di un senso in un mondo vacuo che cerca di dare spessore alla vendetta delle persone fragili e perdenti, magistrale l'interpretazione dello sceriffo morente a causa di un cancro in fase terminale, nei confronti delle persone di successo, materialiste e ciniche, apparentemente vincenti, che nascondono però una solitudine infinita e un vuoto incolmabile.
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
L'ho visto pure io ieri... :D
Ero curiosissimo di vedere cosa avrebbe estratto questa volta dal cilindro il poliedrico Tom Ford dopo quel capolavoro estetico/contenutistico che è "A single man"; non ne sono rimasto molto entusiasta. Senza stare a fare un'analisi dettagliata (ci sarebbe moltissimo da sviscerare) dirò che già dall'inizio la china intrapresa è piuttosto chiara. Al simbolico e pungente incipit subentra immediatamente il mondo freddo, perfetto e privo di sentimenti della Adams (qui si m'ha ricordato l'estrema eleganza del film precedente), la quale, qualche dubbio sulla condotta nella propria vita l'ha sin da subito (tanto per avere conferma vedere la prima scena con presente il marito anaffettivo). Il fosco romanzo inviatole dall'ex marito, un bravissimo Jake Gyllenhaal (non ho dubbio su chi debba essere nella cinquina maschile degli oscarabili di quest'anno), è l'elemento scatenante.
Da qui la trama, tesissima, tende a torcersi su se stessa con ben due piani narrativi e mezzo; gli scenari desertici (m'han ricordato moltissimo "Non è un paese per vecchi" anche per la crudezza delle azioni che ivi si svolgono) occupano tutto lo schermo e tutta l'attenzione dello spettatore. La faccenda si fa intricata, le scene sempre più toste e a Amy, ignara lettrice insonne, un secondo dubbio su quanto possa significare questo romanzo, comincia a venire. In nostro soccorso arrivano diversi flashback che raccontano la storia di Amy e dell'ex marito Jake, dall'inizio alla, poco simpatica, fine ("se c'è un problema tra due persone che si amano si cerca di risolverlo non di far finire tutto"). Il dramma è consumato e la sottile vendetta, sembra pensare Amy, seduta in attesa in un locale, è andata a segno...
Un noir meno elegante e più violento di quanto mi sarei aspetto che però non riscalda mai lo spettatore: freddezza, cattiveria e rigidità ammantano tutta la pellicola. Quello che resta è solo un grandissimo silenzio sui peccati (che poi è solo uno) della protagonista e ciò è forse troppo poco per innalzare la pellicola a "grande" opera.
La disturbante parte "desertica" è quella riuscita meglio e qui non posso non sperare in una candidatura a "attore non protagonista" per uno dei miei pupilli assoluti, un impareggiabile Michael Shannon. E fortuna che si parla della solo Amy Adams come "oscarabile".

VOTO 6
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Quindi lo consigliate :???

E' un film che ha tanti aspetti interessanti, affascinante senza dubbio, per la cura estetica e per la ricerca di un linguaggio cinematografico complesso, solo che non riesce a penetrare oltre la superficie, è come se la materia incandescente di cui parla fosse "quasi fredda". Alla fine sembra che la montagna partorisca un topolino, forse perché crea troppe aspettative. Però lo consiglio.
 

unkadunka

New member
Un film in cui pregi e difetti si equivalgono,per esempio sono eccellenti le ambientazioni,ma la sceneggiatura ha alcuni nodi irrisolti,ma secondo me è da vedere per farsi la propria opinione.
 
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