Di fantasy un po' più adulti ce ne sono quanti ne vuoi, anche di ottima qualità - più violenza, tematiche più mature, d'intrattenimento (non quei libri che ti cambiano la vita insomma) ma godibilissimi. I tre di Bartimeus anche se non sono di formazione sono indirizzati ad un pubblico giovane, anche se sono personalmente convinto che il limite dell'età sia solo in crescendo - insomma che un adulto possa e gli piaccia leggere anche i libri "per ragazzi", e che l'etichetta "per ragazzi" serva più che altro a non regalarli a dei bambini - e come ho detto sono molto divertenti e coinvolgenti (nel mondo ricreato più che nella trama, che però non è male).
Giusto qualche mese fa ho avuto un periodo di fissa coi fantasy in generale, leggendo un po' di tutto, e tornando alla premessa ti consiglierei sicuramente George Martin, bestseller pazzesco ma per una volta pienamente meritato. Sono cinque libri e la saga (a song of ice and fire) non è ancora finita (avrebbe già dovuto pubblicare il sesto ma ancora niente, e ne ha annunciato il settimo ed ultimo). Altra trilogia, questa completa, La prima legge di Joe Abercrombie (di nuovo non garantisco della traduzione) - di una crudezza rara, dove per sopravvivere non puoi essere buono - ma per niente banale e ben costruita e strutturata. Ho sentito parlare bene di The long prince quartet di Daniel Abraham, quattro libri (di cui però ho letto solo il primo) atipico nel genere per non ruotare attorno a vicende di guerra o conquista ma ad intrighi diplomatici e sottigliezze ermeneutiche.
Cherie Priest è un'autrice che si muove tra il fantasy e lo streampunk ambientando le vicende in un'America alternativa ottocentesca, di cui ho letto Boneshaker (bella l'idea ma un po' macchinoso lo stile, non mi è piaciuto molto ma è sicuramente particolare).
Questi quelli un po' meno noti e un po' più originali insomma!