Guillermin, John - King Kong (1976)

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
Compagnia petrolifera, la Petrox, scopre un'isola incontaminata nascosta da un banco di nuvole; il posto parrebbe essere ricolmo di petrolio. Si decide per un viaggio di perlustrazione; durante il tragitto si scopre a bordo la presenza clandestina del paleontologo Jack Prescott e viene salvata l'aspirante attrice Dwan alla deriva su una scialuppa. L'esplorazione dell'isola porterà alla scoperta di una primitiva popolazione che venere un gigantesco primate. Gli autoctoni vedranno bene di rapire l'avvenente Dwan per offrirla a Kong (il gigantesco scimmione). Si farà di tutto per salvare la ragazza e lo scimmione verrà catturato per essere esposto in suolo americano; non sarà un'idea fruttuosa...

Primo remake della leggendaria pellicola del 1933; alla regia il buon Guillermin, noto per le discrete prove offerte con "Il ponte di Remagen", "L'inferno di cristallo" e "Assassinio sul Nilo". La pellicola si avvale delle prestazioni di un gigioneggiante Jeff Bridges e di una splendida Jessica Lange (qui alla sua prima apparizione che non fa rimpiangere l'originale ruolo interpretato da Fay Wray). L'intento principale dell'operazione era quello di ricavare una montagna di soldi dal prodotto. Da uno spunto classico del "lost race romance" prende le mosse un'avventura che a volte vira un poco troppo sul lato romantico dilatando a dismisura il già non esaltante ritmo. La ricerca della spettacolarità è evidente, il tutto però mantiene un certo fascino e il finale con messaggio "ecologico" è struggente e sicuramente si fa ricordare. Pur non paragonabile all'originale si fa apprezzare anche per la colonna sonora dell'encomiabile John Barry e per gli effetti speciali artigianali del nostro Carlo Rambaldi (Mario Bava rifiutò l'offerta) coadiuvato da un giovane Rick Baker (7 premi Oscar per il trucco). Massacrato ai tempi dalla critica risulta comunque una visione quantomeno originale e rispettosa del film originale. Peccato per la mancanza, o quasi, dell'elemento "misterioso" nella parte iniziale sull'isola (a mio avviso il momento migliore del film).
Rivisto dopo tantissimi anni, era uno dei film della mia infanzia, merita una sufficienza piena.
 

wolverine

New member
Un bellissimo film che non passa mai di moda, preferisco questo all'ultimo fatto.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Io ho visto il film originale di Cooper e Shoedsack, del 1933, da cui è poi partita la fama di King Kong e devo dire che è straordinario e ne consiglio assolutamente la visione.
 
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