Storia parallela quella che viene raccontata in questo film, da una parte Sayra che con il padre e lo zio effettua il viaggio della speranza dall'Honduras al New Jersey, attraversando tra mille peripezie il Messico, dall'altra Casper, il sin nombre, che appartiene alla "Mara Salvatrucha" un'organizzazione criminale di bande associate che hanno come unico scopo la violenza e la fedeltà alla banda stessa, che dopo aver ucciso il suo capo scappa dalla condanna a morte della gang a cui era affiliato.
Grande merito del regista americano, metà giapponese e metà svedese, è quello di aver raccontato una storia estrema di miseria, violenza ma anche speranza. La Mara Salvatrucha è una realtà in certi paesi come El Salvador, il paese più violento al mondo ma che è stata esportata anche in Italia, come a Milano per esempio e che mostra un'intera generazione allo sbando nei suoi paesi di origine ma anche nei paesi dove questi giovani emigrano.
Grande merito del regista americano, metà giapponese e metà svedese, è quello di aver raccontato una storia estrema di miseria, violenza ma anche speranza. La Mara Salvatrucha è una realtà in certi paesi come El Salvador, il paese più violento al mondo ma che è stata esportata anche in Italia, come a Milano per esempio e che mostra un'intera generazione allo sbando nei suoi paesi di origine ma anche nei paesi dove questi giovani emigrano.