Clements, Ron & Musker, John - Oceania

Vaiana ha pochi anni e grandi occhi, un'attitudine al prossimo e un'attrazione per il mare che non sfuggono agli dei. Radiosa e felice cresce sotto l'ala protettiva del padre, capo del villaggio, e lo sguardo della nonna che favorisce la sua inclinazione al viaggio rivelandole un segreto: i suoi antenati sono stati grandi marinai. Viaggiatori irriducibili alla scoperta delle isole del Pacifico, da secoli hanno smesso di viaggiare e nessuno sa perché. Cresciuta tra il padre che sogna per lei una vita stanziale e una nonna che nutre la sua fantasia, Vaiana ha deciso di prendere in mano il timone del proprio destino e di navigare in mare aperto, oltre la barriera corallina, limite imposto dal genitore. Il mondo intorno intanto sta misteriosamente morendo. Accompagnata da un galletto domestico, investita paladina dall'Oceano e 'assistita' da un semidio sbruffone, Vaiana affronterà un viaggio epico per recuperare l'identità dei suoi avi e regalare al mondo una nuova primavera (tratto da Mymovies)

L'ultimo film della Disney è abbastanza avventuroso e piuttosto "femminista" con un'eroina coraggiosa e sicura di sé. Rilevante anche il tema "ambientalista" con il rispetto della natura che da madre può trasformarsi in mostro pericoloso per l'uomo. Insomma, un film moderno, con una grafica eccellente, ma ormai si sa , in questo genere di film i computer sono i veri protagonisti.
Consigliato.

Sì, proprio ben fatto. Il messaggio del rispetto per la natura mi è piaciuto molto.

A me non ha fatto impazzire, se devo essere sincera.
Per carità, ambientazioni meravigliose, immagini fantastiche, tutto quello che volete, ma mi è sembrato di vedere solo un remake della maggior parte degli ultimi film disney.
Non so, mi è sembrato tutto prevedibilissimo, come se il film seguisse pedissequamente le "tappe" di un tipo di storia consolidato, senza aggiungere praticamente niente di nuovo.
Bello che, alla fine, Moana prenda in mano la situazione, e invece di aspettare l'aiuto di Maui decida ad agire in prima persona, però insomma, a parte questo, non mi sembra di aver visto nulla di nuovo.
Che peccato.