Kurzel, Justin - Assassin's creed

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Balivo di Averoigne
Assassin's creed (2016) di Justin Kurzel
Callum Lynch ha perso i genitori in un modo piuttosto strano quando era un ragazzino; ora che è nell’età adulta è in carcere per omicidio e sta per essere giustiziato. L’esecuzione avviene ma poco dopo vediamo Lynch risvegliarsi una grande camera. Qui si viene a conoscenza del fatto che Lynch si trova a Madrid ed è stato salvato dalla condanna a morte dalla Fondazione Abstergo che gli darà una nuova identità dopo che egli avrà concluso il lavoro che dovrà portare a termine per loro. Sophia, figlia del presidente della Abstergo Alan Rikkin, si occupa in prima persona di Callum Lynch. Ella gli spiega che lui sarebbe l’ultimo discendente diretto di Aguilar de Nerha, letale membro della confraternita degli Assassini, nei secoli contrapposta alla società segreta dei Templari. Lo scopo della Abstergo è quello di recuperare la “Mela dell’Eden”, antichissima reliquia che sarebbe in grado di porre fine alla violenza nel mondo. Per fare ciò Cullum, attraverso un macchinario denominato “Animus”, subirà un processo detto “regressione” che lo connetterà alla mente di Aguilar de Nerha trasportandolo nell’Andalusia del 1942 in piena inquisizione. Perché la regressione vada a buon fine deve essere “volontaria” e non pare che Callum sia ben disposto… La verità sulla morte dei genitori verrà presto a galla e si chiariranno anche le reali intenzioni dell’Abstergo.

La Ubisoft, popolare casa produttrice di intrattenimento videoludico, ha deciso di fare il grande passo e insieme alla Regency s’è buttata nella produzione di un film tratto da una delle sue saghe di videogiochi di punta, ovvero il popolarissimo “Assassin’s creed”. Debbo premettere che conosco la saga di nome ma non ho mai giocato al videogame però mi dicono che la pellicola sia molto rispettosa del materiale originale. Per gli effetti speciali e il cast (Fassbender, Cotillard, Irons e la Rampling) non si è badato a spese; alla regia è stato messo, e non se ne capisce il motivo, il valido Justin Kurzel, salito recentemente agli onori della cronaca cinematografica per una buonissima riduzione del “Macbeth” (sempre con Cotillard e Fassbender).
Il risultato? Una “cosa” insipida. Caspita, hai la possibilità di creare un nuovo personaggio, un nuovo universo in cui ambientare storie dal grande potenziale e lo bruci così? L’aspetto negativo principale è che Justin Kurzel s’è preso un po’ troppo sul serio! E’ tutto troppo ingessato e serioso, c’è pochissimo spazio per il divertimento dello spettatore cosa che invece la saga videoludica metteva al primo posto. Un film tratto da un videogame non è un’opera tratta da Shakespeare, dovrebbe essere più leggera e giocosa. Invece si assiste a uno spettacolo di due ore che paiono quattro; un indigesto minestrone che non sa che strada prendere tra azione frenetica e noiosa chiacchiera. Il tutto affondato da una sceneggiatura prolissa, poco intrigante, imbottita di pause. Infatti il meglio è riservato alle scene in “regressione”, quelle in Andalusia, dove Aguilar e Torquemada guerreggiano fieramente tra salti, uccisioni e botti. Peccato che queste gustose scene siano meno di un terzo del film, tutto il resto è una serie di monotoni (e piuttosto nebulosi) avvenimenti nei laboratori della Abstergo. Non parliamo poi del finale bruttarello che dovrebbe preparare a un secondo capitolo… Credo che Jeremy Irons l’abbia fatto solo per il danaro. E non mi spiego cosa ci faccia qui il lanciatissimo, e altrimenti bravo, Fassbender. Fortunatamente per una volta il pubblico bue ha disertato le sale e gli analisti americani prevedono una perdita finale attorno ai 50 milioni di dollari; facendo gli scongiuri non dovremmo avere seguiti. Se il tutto fosse stato ambientato per la maggior parte della pellicola in Andalusia con una sceneggiatura più solida sarebbe potuto essere qualcosa di gradevole; invece ne è uscito un film senz’anima che si perde in inutili tarantelle. Occasione sprecata.
 

wolverine

New member
la pellicola riprende quasi fedelmente il videogame che io adoro...preciso che ho tutta la saga per la playstation ed i libri di bowden,ora sono alle prese con il fumetto e per la fiera internazionale del fumetto ho scelto di vestirmi da cosplay e sarò un'assassina....come si è capito sono una fans!...allora tornando al film sono stupendi gli effetti e mi piace come abbiano riprodotto quasi alla perfezione il gioco,hanno riempito i buchi lasciati dal gioco ispirandosi ai libri anche se non sono tutti uguali i dettagli.avrebbero potuto fare qualcosa di nuovo come per i fumetti,ma no....mi è piaciuto,eppure mi ha lasciata delusa perché è abbastanza banale...è il videogioco senza giocare.ottima la scelta degli attori che ricordano i vari personaggi ed è proprio questa fedeltà ha rovinare il tutto...manca l'effetto sorpresa! ma dov'è la suspence? dov'è l'incognita? comunque è passabile.
 
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