Kusturica, Emir - Papà...è in viaggio d'affari

elisa

Motherator
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Sarajevo 1950: negli anni in cui si consumava lo strappo politico della Jugoslavia titoista con l'Unione Sovietica di Stalin, Mesa in viaggio in treno verso casa si lascia scappare una vaga critica osservando una vignetta satirica di regime pubblicata sul quotidiano "Politika".
Il commento viene raccolto dalla sua amante delusa e in un secondo momento riferito al funzionario della polizia politica, cognato di Mesa e fratello della moglie: ciò sarà la causa del "viaggio d'affari" dell'ingenuo Mesa, frase di circostanza dell'epoca atta a giustificare le assenze improvvise dei sospetti oppositori al nuovo corso politico condannati al confino.

Al secondo film il regista di Sarajevo prosegue nel raccontare, quasi in chiave neorealistica, la storia politica e sociale della sua terra mettendo il luce le vicende emblematiche dei suoi personaggi, storie quotidiane senza nessuna retorica ma con una grande dose di ironia. Lo spirito slavo, con la musica sempre a sottolineare tutte le situazioni e quel continuo trasformare la tragedia in farsa e viceversa, sono la cifra di un regista che ha cambiato la cinematografia dell'ex Jugoslavia rendendo le sue storie universali.
 
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