Landis, John - Una poltrona per due

elisa

Motherator
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Due fratelli - avari e spregiudicati finanzieri di Filadelfia - Randolph e Mortimer Duke, dilettanti di filosofie, scommettono (un dollaro!) la dimostrazione pratica di una tesi marxista: l'ambiente fa l'uomo, distruggendo - con un espediente cinico - il nome e la professionalità del borioso giovane manager della loro finanziaria, Louis Winthorpe, che sta per sposarne l'erede, e lo sostituiscono con Billy, un mariuolo negro, specialista in trucchi per "arrangiarsi". Preso il posto di Louis nella lussuosa abitazione con maggiordomo, Billy si abilita - a tempo di record - non solo a muoversi con disinvolta signorilità nell'inconsueto habitat residenziale, ma anche in quello rischioso e imprevedibile della finanza, con incredibile successo, mentre Louis, jellato, si degrada di giorno in giorno ignominiosamente. Quando però Billy si accorge di essere usato dai Duke, nè più né meno dello sfortunato Louis, per un puro gioco cerebrale e maligno dei due, si allea allo sconfitto per prendersi una altrettanto spregiudicata rivincita sui due finanzieri, autopremiandosi poi insieme al socio con una favolosa vacanza alle Bahamas, avendo le tasche gonfie di dollari.

Classico esempio del film divertente made in Usa, cast di tutto rispetto, sceneggiatura che va via liscia come l'olio, finale alla Frank Capra, un po' di mordente e di critica al capitalismo finanziario americano, qualche risata, un po' di commozione ed ecco pronto un accurato prodotto prenatalizio. Che chi non lo vede molto spesso, per me è la seconda volta, allieta una serata senza grande sforzo.
 

Meri

Viôt di viodi
A suo tempo veramente un grande film, che puntuale ogni Natale ci viene riproposto e che volentieri rivedo.
 
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