[FONT="]In un futuro prossimo la Terra è devastata da continue tempeste di sabbia e da una piaga che ha distrutto tutte le piantagioni di grano, lasciando però intatto il mais. Cooper è un ex-astronauta della NASA che come tanti ha dovuto dedicarsi alla coltivazione del mais nella sua piccola azienda agricola dove vive insieme alla figlia Murph, al figlio Tom e al suocero. Grazie a una serie di strane circostanze Cooper rientrerà in contatto con la NASA, che sa che la piaga presto attaccherà le altre coltivazioni e che opera segretamente per tentare di trovare una soluzione all'imminente catastrofe planetaria. Inizierà così un'avventura che porterà Cooper in un viaggio interstellare attraverso un cunicolo spazio-temporale, alla ricerca di pianeti di altre galassie dove si spera che l'umanità possa trovare un ambiente dove salvarsi dall'estinzione e proseguire il proprio cammino evolutivo.
Un kolossal che dura quasi tre ore, spettacolare e complesso nel suo sviluppo e che apre a una visione del futuro post catastrofica per gli abitanti della Terra che emigreranno su altre galassie per poter sopravvivere. In questo film c'è molta scienza e molta tecnica per parlare di questa ricerca nello spazio dove i soliti eroi solitari devono salvare l'umanità dalla distruzione. Quello che affascina però è l'intreccio tra scienza e sentimenti, che scalda un po' un film altrimenti freddo. Si guarda volentieri e si rimane anche colpiti dai tanti spunti che semina un po' dappertutto. Ma è troppo lungo e a volte ci si perde per strada privilegiando l'effetto scenico un po' fine a se stesso. [/FONT]
Un kolossal che dura quasi tre ore, spettacolare e complesso nel suo sviluppo e che apre a una visione del futuro post catastrofica per gli abitanti della Terra che emigreranno su altre galassie per poter sopravvivere. In questo film c'è molta scienza e molta tecnica per parlare di questa ricerca nello spazio dove i soliti eroi solitari devono salvare l'umanità dalla distruzione. Quello che affascina però è l'intreccio tra scienza e sentimenti, che scalda un po' un film altrimenti freddo. Si guarda volentieri e si rimane anche colpiti dai tanti spunti che semina un po' dappertutto. Ma è troppo lungo e a volte ci si perde per strada privilegiando l'effetto scenico un po' fine a se stesso. [/FONT]
