[FONT="]1902: in zona selvaggia lungo il fiume Ussuri, ai confini con la Manciuria, Dersu Uzala, solitario cacciatore hezhen e di età indefinita, incontra la piccola spedizione cartografica del capitano russo Arseniev. Il nomade salva la vita all'ufficiale e i due diventano amici. Si ritroveranno cinque anni dopo, e questa volta sarà Dersu a dovere la vita al russo.
Un film stupendo legato al senso di appartenenza alla natura e al rispetto profondo per essa che passa attraverso il legame particolare che si instaura tra due uomini così distanti per cultura eppure così vicini per sensibilità. Ed è di questa particolare dote, la sensibilità, che questo film dispone al massimo grado. Una sensibilità visiva e descrittiva che riesce a farti andare avanti tra gli stupendi paesaggi nonostante le tre ore di durata. Un ottimo esempio di cosa vuole dire rispetto e condivisione tra culture. [/FONT]
Un film stupendo legato al senso di appartenenza alla natura e al rispetto profondo per essa che passa attraverso il legame particolare che si instaura tra due uomini così distanti per cultura eppure così vicini per sensibilità. Ed è di questa particolare dote, la sensibilità, che questo film dispone al massimo grado. Una sensibilità visiva e descrittiva che riesce a farti andare avanti tra gli stupendi paesaggi nonostante le tre ore di durata. Un ottimo esempio di cosa vuole dire rispetto e condivisione tra culture. [/FONT]