215° MG - Sodoma e Gomorra di Marcel Proust

elisa

Motherator
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Oggi è il primo aprile e non è uno scherzo quello che un gruppetto di coraggiosi lettori inizierà qui a fare: leggere il quarto volume della Recherche (dopo aver letto i tre precedenti, si badi bene). Il titolo è quanto mai eloquente, Sodoma e Gomorra, le pagine sono tante, la scrittura di Proust oramai la conosciamo, tra timore e piacere iniziamo:

elisa
Roberto89
Spilla
isola74
velvet
ayuthaya
elesupertramp
 

Spilla

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Partita! :YY
Ed è una partenza... col botto :OO
 

elisa

Motherator
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io ho iniziato con l'introduzione di Mariolina Bongiovanni Bertini, lasciando a stasera la parte succosa :mrgreen:
 

elisa

Motherator
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pagina 23: spoiler al quadrato

Spilla mi hai incuriosito e ho iniziato a leggere e devo proprio dire che con la sua puntigliosità Proust entra in argomento già dal titolo del capitolo per poi continuare ampiamente sia le sue dissertazioni che con gli avvenimenti di queste prime pagine che spiegano ampiamente il titolo e quello che lui pensa dell'omosessualità che la definisce una "razza" appaiandola alla "razza" ebraica. Il Narratore poi assiste, senza essere visto, al rapporto sessuale tra il barone di Charlus e il farsettaio Jupien senza aver prima preparato il terreno con dissertazioni botaniche e da entomologo.
 

isola74

Lonely member
prime pagine (una decina circa)

Ho iniziato anch'io, poche pagine giusto per ri-abituarmi...
Appena riprendi in mano Proust, nonostante sia trascorso più o meno un anno dall'ultima volta, ritrovi subito il suo stile e le sue manie, e lo riconosci...
Un po' come quando hai un amico non proprio strettissimo ( e che forse non è nemmeno tanto simpatico) ma che rivedi con piacere ogni tanto, a piccole dosi:wink:

Stavolta Proust entra subito in argomento, ma lo fa a modo suo ovviamente, con tanto di paragoni e similitudini tra il mondo animale/vegetale e quello umano.
 

elisa

Motherator
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pagina 58

scorre via che è una meraviglia...o sono io che oramai sono abituata alla sua scrittura e faccio meno fatica? :?
 

Spilla

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Scorre, scorre...
Le pagine sull'omosessualità sono pervase di profonda amarezza e bellezza.
 

isola74

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pag. 50

Confermo che la lettura scorre abbastanza piacevolmente, ma secondo me è merito nostro e del fatto che ormai siamo un po' abituate a lui:)
Il tema dell'omosessualità è trattato in maniera delicata direi, con i soliti paragoni "alla Proust".... con un mezzo trattato sui fiori eterostilati trimorfi!!:OO ammette il quasi miracolo dell'amore “invertito”
 

isola74

Lonely member
qualche citazione

Ne conclusi che se c'è qualcosa di più doloroso della sofferenza è il piacere...



e pensare che gli avevo attribuito tutti i difetti tranne quello di avere una famiglia!:mrgreen: Questa è alla Oscar Wilde




Senza pensare che non c'erano anormali quando l'omosessualità era la norma né anticristiani prima di Cristo
 

elisa

Motherator
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pagina 86

non poteva mancare l'ennesima descrizione di una festa a casa dei principi Guermantes!
 

isola74

Lonely member
circa pag. 60

non poteva mancare l'ennesima descrizione di una festa a casa dei principi Guermantes!

Quello che ho pensato io ieri sera!
Il secondo paragrafo è imperniato su un ricevimento a casa dei principi di Guermantes e Proust sguazza nei soliti racconti di pettegolezzi, dispettucci e ipocrisie:mrgreen:
 
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elisa

Motherator
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e la festa continua

il Narratore ce ne ha per tutti, critica il bel mondo di cui fa ama far parte e ironicamente anche l'amata Oriane...rispunta Swann e l'affaire Dreyfus
 

isola74

Lonely member
Quello che ho pensato io ieri sera!
Il secondo paragrafo è imperniato su un ricevimento a casa dei principi di Guermantes e Proust sguazza nei soliti racconti di pettegolezzi, dispettucci e ipocrisie:mrgreen:

A proposito... mi ha colpito questa parte (un po' vado a memoria...)

Cominciavo a conoscere l'esatto valore del linguaggio, parlato o muto, dell'amabilità aristocratica, felice di versare un balsamo sul senso di inferiorità di coloro nei cui confronti viene esercitata,ma non tuttavia fino al punto da dissiparla, perché in tal caso non avrebbe più ragione d'essere.
Voi siete nostro pari,” sembravano dire e lo dicevano nella maniera più gentile che si possa immaginare, per essere amati, ammirati, ma non per essere creduti.

..... l'ipocrisia al massimo livello!!!
smile-libri.gif
 

isola74

Lonely member
..... ritorna l'affare Dreyfuss... tanto caro a Proust, e torna l'antisemitismo


Guermantes afferma : è vero che Swann è ebreo, ma fino a oggi avevo la debolezza di credere che un ebreo potesse essere francese, ossia degno di stima :??
 

ayuthaya

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Ragazzi, ci ho pensato ma proprio non ce la faccio... :boh: Non sono neanche a metà di Kafka e comunque non ho il tempo necessario da dedicare al mio amato logorroico... :mrgreen: Spero di recuperare in tempo per riprendere con voi quello successivo!
 
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