Murakami, Haruki - La strana biblioteca

Jessamine

Well-known member
TRAMA
Le biblioteche contengono storie. Le storie contengono universi. E certi universi possono essere molto pericolosi.

COMMENTO
Sinceramente, non sono riuscita a capire che senso abbia pubblicare un racconto che si legge in un quarto d'ora come libro a sé, con tanto di copertina rigida e carta patinata (non solo le illustrazioni, proprio tutto il racconto è stampato su carta patinata).
Ora, a me questo raccontino è stato regalato, quindi importa relativamente, ma tredici euro per una cosa che si può leggere in piedi in biblioteca senza stancarsi mi sembrano proprio un furto: è proprio un progetto editoriale che non mi riesco a spiegare (o meglio, me lo spiego benissimo sapendo che ormai Murakami è diventato uno scrittore “di massa”, con un nutritissimo stuolo di lettori pronti a comprare qualsiasi cosa abbia il suo nome sopra, a scatola chiusa).
Per carità, il racconto in sé non è nemmeno malvagio, nulla di particolarmente originale o incisivo, ma pur sempre piacevole, e probabilmente se lo avessi letto in un altro contesto (in appendice ad un romanzo breve, inserito in una raccolta di racconti) lo avrei letto tranquillamente, ma così proprio non riesco a digerirlo.
Le illustrazioni, questo sì, sono veramente splendide (di certo sono molto più belle e piene di significato del racconto), aggiungono un valore grandissimo alla storia, ma non riesco comunque a giustificare il prezzo e il formato dell'edizione: non sono illustrazioni nate contestualmente al racconto, sono un valore aggiunto (sono forse il solo valore del racconto), ma insomma, se fossi stata interessata a quello avrei speso ben volentieri tredici euro per un bel volume cartonato di illustrazioni di Lorenzo Ceccotti, non per un libro di Murakami.
A quanto ho capito anche per “Sonno” hanno fatto più o meno la stessa cosa, ed è un'operazione che non mi piace per niente.
 

Spilla

Well-known member
TRAMA
Le biblioteche contengono storie. Le storie contengono universi. E certi universi possono essere molto pericolosi.

COMMENTO
Sinceramente, non sono riuscita a capire che senso abbia pubblicare un racconto che si legge in un quarto d'ora come libro a sé, con tanto di copertina rigida e carta patinata (non solo le illustrazioni, proprio tutto il racconto è stampato su carta patinata).
Ora, a me questo raccontino è stato regalato, quindi importa relativamente, ma tredici euro per una cosa che si può leggere in piedi in biblioteca senza stancarsi mi sembrano proprio un furto: è proprio un progetto editoriale che non mi riesco a spiegare (o meglio, me lo spiego benissimo sapendo che ormai Murakami è diventato uno scrittore “di massa”, con un nutritissimo stuolo di lettori pronti a comprare qualsiasi cosa abbia il suo nome sopra, a scatola chiusa).
Per carità, il racconto in sé non è nemmeno malvagio, nulla di particolarmente originale o incisivo, ma pur sempre piacevole, e probabilmente se lo avessi letto in un altro contesto (in appendice ad un romanzo breve, inserito in una raccolta di racconti) lo avrei letto tranquillamente, ma così proprio non riesco a digerirlo.
Le illustrazioni, questo sì, sono veramente splendide (di certo sono molto più belle e piene di significato del racconto), aggiungono un valore grandissimo alla storia, ma non riesco comunque a giustificare il prezzo e il formato dell'edizione: non sono illustrazioni nate contestualmente al racconto, sono un valore aggiunto (sono forse il solo valore del racconto), ma insomma, se fossi stata interessata a quello avrei speso ben volentieri tredici euro per un bel volume cartonato di illustrazioni di Lorenzo Ceccotti, non per un libro di Murakami.
A quanto ho capito anche per “Sonno” hanno fatto più o meno la stessa cosa, ed è un'operazione che non mi piace per niente.

Sulle operazioni editoriali in qualche modo truffaldine ci sarebbe da aprire una bella discussione :W
A volte mi chiedo se i lettori siano alla fine una categoria così facile da abbindolare, non molto diversa dalla massa di consumatori media :boh::boh:
 
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