Ferrara, Abel - Pasolini

elisa

Motherator
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Si raccontano gli ultimi giorni della vita di Pasolini mettendo in luce sia la quotidianità delle giornate con i lavori che stava portando avanti come il romanzo Petrolio, le interviste e le idee per il film che avrebbe dovuto girare (Porno-Teo-Kolossal) sia la sua zona d'ombra con la frequentazione dei ragazzi di borgata. E' un Pasolini sfaccettato su cui il regista punta coni di luce per sottolineare il suo Pasolini personale. Quello degli affetti profondi nei confronti della madre, dei cugini Graziella e Nico, gli amici Laura Betti e Ninetto Davoli, con una vita borghese che scorre in un'accogliente casa e con ritmi quotidiani abbastanza ripetitivi. Poi c'è il Pasolini regista di Salò e del futuro film, che prende una buona parte nella sua onirica visione, il Pasolini scrittore con Petrolio ma anche con Le ceneri di Gramsci appena pubblicato in Svezia. Il Pasolini polemista che regala la sua visione lucida e spietata nell'ultima intervitsa rilasciata proprio il pomeriggio prima di morire a Furio Colombo. Il Pasolini alla ricerca del sesso nello squallido sfondo della spiaggia dell'Idroscalo e dei bar di periferia. E' un film slegato, poco coinvolgente, con un protagonista che non riesce a regalare neanche l'ombra della complessità dello scrittore friulano. Resta comunque un'opera autoriale che vale la pena di vedere.
 

elisa

Motherator
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rivisto a distanza di tre anni, ricordavo vagamente alcune scene, questo di certo non lo rende un film memorabile.
 
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