Gramsci, Antonio - Favole di libertà. Le fiabe dei fratelli Grimm tradotte in carcere

Minerva6

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Mentre si trovava in carcere, Gramsci tradusse 24 favole dei fratelli Grimm con l'intenzione di mandarle ai suoi nipoti, ma il regolamento carcerario glielo proibì. Raccolte in un volume, costituiscono ora un libro per tutti i bambini, ma anche per gli adulti che vogliano ritrovare nell'apparente semplicità di queste storie, che da secoli ci aiutano a crescere, la strada per districarsi in questo mondo, oggi più che mai "grande e terribile", come ebbe a definirlo proprio Gramsci. (fonte IBS)

Ho letto con piacere queste favole che già conoscevo, anche se la maggior parte nella versione edulcorata della Disney.
Conoscere la vera evoluzione delle storie mi ha aperto gli occhi su come forse non siano tanto adatte ai bambini oppure che è meglio prepararli alla vera presenza del male, senza fronzoli e abbellimenti vari. Comunque sono quasi tutte con il lieto fine perciò così tremende non sono :wink:.
Nell'ultima parte ci sono anche gli Apologhi e racconti torinesi e i Raccontini di Ghilarza e del carcere che credo siano stati scritti proprio da Gramsci per i figli e la moglie.
Lettura scorrevole ed interessante.
 
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