Linklater, Richard - Bernie

Ondine

Logopedista nei sogni
Nonostante questo film si ispiri ad un fatto di cronaca realmente accaduto in Texas, un omicidio, non ho potuto fare a meno di trovare tutta la vicenda tragicomica.
Jack Black interpreta con maestria un personaggio buonissimo che, esasperato psicologicamente dalla crudeltà di sua moglie (una delirante Shirley MacLaine), le spara alle spalle e per nove mesi inventa bugie per non far scoprire la verità, intanto con i soldi della ricca moglie fa opere di bene a tutta la comunità di Carthage.
Il film è girato come un servizio giornalistico in cui gli abitanti di questa cittadina vengono intervistati per esprimere il loro parere sulla vicenda.
Tutti i personaggi difendono Bernie e giustificano il suo gesto dipingendo la moglie come una donna fredda, manipolatrice, che rendeva la vita di Bernie un inferno.
Bernie quando conobbe Marjorie pensò che in fondo la donna non fosse effettivamente cattiva come sembrava e che ci fosse del buono in lei, voleva in qualche modo redimerla agli occhi dei suoi concittadini, che la evitavano.
Non ho potuto evitare di provare tenerezza per l'ingenuità di Bernie e di essere dalla parte di chi lo difendeva.
Matthew McConaughey interpreta l'integerrimo procuratore distrettuale che farà di tutto per condannare Bernie all'ergastolo.
Si respira un ambiente familiare intorno a Bernie, tutti gli vogliono bene e lo comprendono ed è difficile prendere una posizione netta, questa sorta di "coro greco" che gli dimostra solidarietà non lascia indifferente lo spettatore, poi ammetto di essere di parte perché adoro Jack Black, lo trovo un grande attore, sottovalutato, e mi è simpaticissimo.
 
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