Lanza, Adriano - Il demone toccatoci in sorte

Bruno071

New member
Salve, mi e' passato tra le mani il seguente libro:

Il demone toccatoci in sorte di Lanza Adriano (libro in parte connesso alla Sapienza Greca)

Di seguito una recensione fatta da un altro lettore (che mi sembra possa avere un senso) che tra l'altro ho un po' accorciato, quindi serve solo per dare un'idea della trama indicativa del libro agli altri utenti del forum:

Il libro parla del "Daimon".
Il significato di Daimon può venire accostato per certi versi all'angelo custode (fonte: Wikipedia alla voce Demone).
Il Daimon sovrintende la vita di un individuo da quando e' nato (cioe' vigila e interviene affinche' il destino di un individuo si svolga come previsto dal destino stesso).
Da cio' si deduce che cio' che pensiamo e quindi che facciamo non e' semplicemente fonte del nostro libero arbitrio (cioe' della facoltà di operare e di giudicare secondo nostra ragione e la nostra volonta'). Al limite possiamo operare scelte ma nel limite di cio' che il destino ha gia' deciso.

Secondo l'autore: Il libro riprende il tema trattato ne "Il codice dell'anima" di James Hillman, che intendeva reintrodurre nella psicologia la nozione antica del "daimon", personificazione del destino che sovraintende al corso della vita dell'individuo: nozione trascurata, ma ancora valida per proporne un approfondimento. Un riferimento privilegiato viene fatto a Schopenhauer, che a quel tema aveva dedicato un saggio. Il discorso è strutturato secondo una scansione paradigmatica di fasi di comprensione del significato attribuibile alla propria situazione esistenziale, che dovrebbe condurre a partire dalla primitiva accettazione ingenua, passando attraverso un momento di rottura, alla riconciliazione con la realtà.

Volevo sapere le Vostre opinioni in merito, se l'avete letto e magari se potete darmi qualche spunto per qualche altro significato a me sfuggito. Spero di aver rispettato le regole del forum essendo alle prime armi. Grazie. A presto.

Aggiornamento 23-05-2017:
Commento alla descrizione: In riferimento alla recensione sopra (quella che parla del Daimon), la descrizione dell'autore pone attenzione sul fatto che il discorso del libro e' strutturato con l'analisi di esempi (di riferimento, detti anche Paradigmi), attribuibili e imputabili alle persone esistenti nel mondo terreno.
Aggiornamento 16-06-2017:
Prima di arrivare al tema principale, in un breve tratto, l'autore mette in risalto il pensiero di Sigmund Freud (che e' il padre della psicanalisi) posto in contrapposizione con quello di un noto filosofo dell'antichita' (anche Freud tra le altre cose era anche un filosofo), il tutto riguardante un tema di facile comprensione che riguarda tutti. Poi poco dopo in un altro breve tratto viene esaminato un concetto espresso in una lettera di Montanelli (che era un noto giornalista, il più grande giornalista italiano del Novecento), il tutto connesso all'argomento del libro. Il lettore mano a mano viene preparato con concetti fondamentali prima di arrivare al nodo principale. Vengono sempre indicate le fonti.
 
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