Risi, Dino - Operazione San Gennaro

elisa

Motherator
Membro dello Staff
[FONT=&quot]Venuti dall'America per fare un colpo, Jack, Maggie e Frank si rivolgono a don Vincenzo,che sta nel carcere di Poggioreale, che li indirizza dal guappo Dudù che organizza la banda. Morto Frank di indigestione durante un pranzo di matrimonio, gli altri due rivelano a Dudù l'obiettivo del colpo: rubare il tesoro di San Gennaro. Si rivolgono quindi a don Vincenzo che li consiglia di rivolgersi direttamente al Santo: la comparsa di un improvviso raggio di sole nella cattedrale convince Dudù dell'approvazione del Santo. Nel giorno della finale del festival della canzone napoletana il colpo viene portato a termine: ma Maggie fugge col bottino. Viene raggiunta all'aereoporto da Dudù che consegna involontariamente il tesoro all'arcivescovo: ritenuto il salvatore del tesoro Dudù viene accolto in trionfo dalla folla. ([/FONT]http://www.antoniodecurtis.com/gennaro.htm)

Il film fa il verso a titoli com Colpo grosso con Frank Sinatra e mette a confronto due mondi, quello tecnologico, organizzato e sleale della malavita americana e quello approssimativo, spontaneo ma leale della malavita napoletana. Anche i delinquenti a Napoli sono brave persone, "oneste" e altruiste, un poco "mariuoli" ma senza esagerare. Il film è divertente e anche il cast di tutto rispetto con Nino Manfredi a suo agio nella parte e Totò con brevi apparizioni molto incisive per non parlare della bellissima Senta Berger con le sue mise d'alta moda e i capelloni enormi. Dentro ci sono tutti gli stereotipi sui napoletani e penso che anche per questo abbia avuto un notevole successo e ancora oggi viene citato e resta un film cult.
 
Alto