Dallolio
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Intorno al 1881 escono due romanzi capisaldi della letteratura italiana: I Malavoglia di Verga e Malombra di Fogazzaro.
Non esistono due romanzi più differenti: dove Verga è "fotografico", intento a riprodurre la realtà in modo pedissequo, Fogazzaro trasfigura la realtà, la deforma, la reinterpreta in chiave spirituale e mistica.
La contessa Marina, spirituale e folle dama, è costretta, a causa delle sue condizioni economiche, a trasferirsi da suo zio, un uomo colto e asociale in un palazzo isolato tra montagne, cipressi e rocce, in una cupa desolazione. In questo involontario romitaggio ella crede di essere la reincarnazione di Malombra, la prima moglie del padre di suo zio, imprigionata all'interno del castello, e morta sola e folle. Il suo desiderio di vendetta verso suo zio si intreccia con la tempestosa storia d'amore con il giovane Silla, verso il quale Marina nutre un rapporto di amore-odio.
Lo stile di questo romanzo è ricco, prezioso, trasognato, la trama è estremamente interessante, ma viene purtroppo diluita in una narrazione eccessivamente lenta; Perciò è un romanzo che a mio avviso, pur essendo "di razza" non ha un soddisfacente livello di leggibilità.
voto: 7
Non esistono due romanzi più differenti: dove Verga è "fotografico", intento a riprodurre la realtà in modo pedissequo, Fogazzaro trasfigura la realtà, la deforma, la reinterpreta in chiave spirituale e mistica.
La contessa Marina, spirituale e folle dama, è costretta, a causa delle sue condizioni economiche, a trasferirsi da suo zio, un uomo colto e asociale in un palazzo isolato tra montagne, cipressi e rocce, in una cupa desolazione. In questo involontario romitaggio ella crede di essere la reincarnazione di Malombra, la prima moglie del padre di suo zio, imprigionata all'interno del castello, e morta sola e folle. Il suo desiderio di vendetta verso suo zio si intreccia con la tempestosa storia d'amore con il giovane Silla, verso il quale Marina nutre un rapporto di amore-odio.
Lo stile di questo romanzo è ricco, prezioso, trasognato, la trama è estremamente interessante, ma viene purtroppo diluita in una narrazione eccessivamente lenta; Perciò è un romanzo che a mio avviso, pur essendo "di razza" non ha un soddisfacente livello di leggibilità.
voto: 7