Hallstrom, Lasse - Le regole della casa del sidro

Ondine

Logopedista nei sogni
Il titolo mi affascina, lo trovo bellissimo, e questo film è tratto dall'omonimo romanzo di John Irving.
Michael Caine interpreta il Dr. Wilbur Larch, direttore di un orfanotrofio.
In questo orfanotrofio vive Homer, un ragazzo che impara la pratica medica dal dottore, che lo cresce come un figlio e che spera in futuro di lasciare la gestione dell'orfanotrofio nelle mani di Homer, ma Homer vuole vedere il "mondo fuori" e l'occasione gli si presenta quando conosce Candy e andrà a lavorare in un'azienda che produce il sidro dove scoprirà l'amore e capirà la sua vera vocazione.
Il film è poetico, mi ha fatto capire che a volte per capire veramente noi stessi c'è bisogno di allontanarci dalle nostre sicurezze.
Il titolo poi è profetico, sembra voler suggerire che chi infrange delle regole morali in un modo o nell'altro espierà la propria colpa, come la legge del contrappasso.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Sinceramente è uno di quei film carucci che tratta temi importanti, l'aborto, l'abbandono dei bambini l'incesto, in modo inadeguato. Più patinato che profondo, mi lascia il viso un po' inebetito del protagonista, Tobey Maguire, e i paesaggi sempre molto curati da parte del regista e la tecnica della raccolta delle mele per chi volesse fare lo stagionale in Trentino.
 
Alto