Shaw, George Bernard - La professione della signora Warren

Dorylis

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La professione della signora Warren, scritta nel 1898, fa parte della raccolta Commedie Sgradevoli e fu rappresentata per la prima volta al New Lyric Club di Londra il 5 gennaio 1902. Impostata secondo la tradizione del teatro naturalista francese, l'opera ha efficacia dirompente per il modo in cui vi è trattato l'argomento scottante della prostituzione.
La trama.
Vivie Warren attende l'arrivo della madre che quasi non conosce: impegni di studio e di lavoro hanno tenuto le due donne lontane per molti anni. Con i suoi modi intelligenti e decisi e con il suo spirito indipendente e anticonvenzionale la ragazza ha conquistato l'affetto di Frank, lo scanzonato figlio di un pastore protestante e di Praed, un amico di sua madre appassionato d'arte (1° atto). In un primo momento Vivie non riesce a stabilire un colloquio con la madre, di cui rifiuta l'atteggiamento possessivo e il sentimentalismo convenzionale. Ma è conquistata quando ode il racconto della vita della signora Warren, della sua lotta per elevarsi da un'umile condizione sociale. Nel racconto, la donna confessa alla figlia la sua attività di tenutaria di case di tolleranza (2° atto). Sir George Crofts, un nobile privo di scrupoli, socio in affari con la signora Warren, si sente attratto da Vivie e cerca di convincerla a sposarlo; poiché la ragazza rifiuta, le rivela quanto larghi siano i profitti che lui e la signora Warren ricavano dalla loro attività, cui la donna non ha nessuna intenzione di rinunciare; Crofts rivela anche che Samuel Gardner è il padre di Vivie e che quindi Frank è suo fratello. Disgustata da tutto e da tutti Vivie decide di andarsene (3° atto). Vivie lavora a Londra, nell'ufficio di una sua amica; riceve la visita di Frank, che le chiede di sposarlo, dicendole che Crofts ha mentito. Poco dopo giunge Praed che sta partendo per l'Italia. Infine, compare anche la signora Warren, che cerca di riconquistare l'affetto della figlia. Ma Vivie è ormai decisa a vivere la propria vita in modo indipendente, facendosi strada nel mondo degli affari senza aver più rapporti ne con la madre ne con Frank (4° atto).


E'un testo leggero e godibile.. I personaggi sono ben delineati,a mio parere anche troppo. Vivie è insensibile e dura,di per contro sua madre è sentimentale e incline alle lacrime. La denuncia alla prostituzione traspare e fa riflettere sulle condizioni delle donne dell'epoca.
 
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