Simenon, Georges - Maigret ed il vagabondo

gamine2612

Together for ever
Una notte, un barbone che dorme sotto un ponte, viene picchiato e gettato moribondo nella Senna; viene salvato da dei barcaioli di due chiatte ormeggiate lì vicino e ricoverato in coma in ospedale. Il mattino seguente il commissario Maigret inizia l'indagine parlando con il proprietario della chiatta più vicina, un fiammingo dal carattere aggressivo che naviga con la moglie e il fratello sul fiume trasportando merci. Questi spiega di aver sentito un'autovettura scendere sul lungosenna, dei passi e poi un tonfo nell'acqua. Infine avendo sentito una voce chiedere aiuto si è affacciato e ha visto il barbone stentare a stare a galla. Aiutato dal marinaio dell'altra chiatta vicina ha portato in salvo l'uomo sulla riva. Interrogando gli altri barboni della zona Maigret viene a sapere che l'uomo in coma è un ex medico, scappato dalla sua famiglia e vissuto per un certo periodo in Africa, poi tornato in Francia ma senza riprendere contatto con la moglie e la figlia anche loro residenti a Parigi, pure a poca distanza dal ponte dove il vagabondo era solito dormire. Il commissario ricostruisce poco a poco la vita del medico, il quale pur risvegliandosi si ostina a non voler parlare del fatto e neppure vuole rientrare in contatto con la sua vecchia famiglia. Trovandosi quasi in un vicolo cieco il commissario sposta l'indagine sulla famiglia del fiammingo della chiatta riuscendo a intuire il coinvolgimento di questi nel delitto. Quest'uomo aveva già permesso la morte per annegamento del suocero, precedente proprietario della chiatta, in una zona di Parigi dove era solito dormire anche il barbone. Riconosciutisi tra loro i due uomini, il fiammingo temendo una denuncia, tentò di uccidere il barbone ma fu costretto e fermarsi e trarlo in salvo dal fiume, visto l'arrivo del marinaio della chiatta vicina. Pur scoprendo la verità il commissario non ha prove a carico del marinaio, anche perché il vagabondo si rifiuta di collaborare e, tacendo, permette ai fiamminghi di ripartire con la chiatta e tornare in Belgio. Alla fine, qualche mese dopo, farà comprendere al commissario che la sua indagine era corretta.

Mi sono cimentata nella lettura in Francese con soddisfazione. Data la brevità della storia e l'edizione del giallo allo scopo di avvicinare il lettore è stato facile. Vaghi ricordi delle vecchie serie Rai dei gialli di Simenon mi si sono affacciate durante la lettura.
 
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