Germi, Pietro - La città si difende

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Quattro banditi occasionali (un pittore fallito, un disoccupato, un calciatore finito per un incidente, un giovane esaltato) rapinano la cassa di uno stadio. Non la fanno franca: il calciatore viene arrestato perché tradito dall'amante; l'operaio è smascherato a causa di un suo litigio con un tramviere e muore suicida; il pittore è ucciso dal proprietario di una imbarcazione con la quale sta tentando la fuga all'estero e l'ultimo dei quattro è arrestato dopo uno spettacolare tentativo di suicidio.

Il film di Germi è un misto tra noir, melodramma e neorealismo ed è propria questa ambiguità e incertezza a renderlo interessante perché ogni avvenimento non è mai scontato se non il cupo determinismo che i disgraziati qualsiasi cosa facciano rimangono tali e pagano duramente il loro desiderio di riscatto, anche se vanno contro la legge la solidarietà e la compassione è dalla loro parte. Altro aspetto interessante è l'uso della città, qui una Roma metropolitana e periferica che sembra una città completamente tanto è fredda, distaccata, labirintica. Eccezionali le vedute e le riprese sui casermoni. Siamo a cavallo tra il dopoguerra e il boom economico, nella terra di nessuno. Film e regista che non si sa bene ancora perché non viene recuperato e valorizzato appieno.
 
Alto