Irvin, D. Yalom - Il senso della vita.

Dallolio

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In questa raccolta di cinque racconti lunghi Yalom ripercorre alcuni casi clinici desunti dalla sua esperienza di psicoanalista o romanzati partendo da storie vere; il filo comune che lega questi racconti è l'analisi dei grandi temi ultimi dell'esistenza; nel primo racconto Yalom ricorda il suo complesso rapporto con la madre e la sua tremenda mancanza, nel secondo affronta invece il tema dell'accetazione della morte in Paula, malata terminale di cancro, nel terzo analizza l'elaborazione del lutto, nel quarto analizza l'accettazione di sè e infine nel quinto ritornano tutti i temi nel racconto più bello della piccola raccolta... quest'ultimo è contemporaneamente tragico e leggero.

Consiglio la lettura di questo libro per la capacità dell'autore di analizzare temi complessi senza perdere mai di vista l'aspetto umano e relazionale; ricorda il miglior Sacks.
Voto: 8,5.
 

estersable88

dreamer member
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Sei racconti, sei storie selezionate tra le tante vissute da psicoterapeuta. E’ questo il modo con cui Irvin Yalom tenta di spiegarci la sua personale accezione del tanto cercato “senso della vita”. Ed il tentativo risulta convincente e, sorpresa delle sorprese, davvero utile. I temi affrontati sono, tendenzialmente, legati alla morte: la morte non è vista qui come aspetto negativo, ma come fatto della vita, qualunque sia la causa per la quale noi vi entriamo in contatto. La perdita di una persona cara, i conti in sospeso che abbiamo con lei, la malattia – nostra o di chi ci è vicino – sono tutti fenomeni naturali che, per quanto faccia male e sia difficile, dobbiamo interiorizzare e superare fino ad arrivare all’accettazione che, un giorno, anche noi dovremo morire.
E’ questo, in estrema e banale sintesi, il tema centrale che Yalom affronta in questo libro. Il bello è che lo fa in modo assolutamente naturale, godibile, interessante, portandoci non solo ad apprezzare le storie raccontate, ma anche a porci degli interrogativi su noi stessi e su ciò che ci circonda. Una lettura davvero stimolante e per nulla “pesante” o banale, come avrebbe rischiato di diventare stando al titolo.
Personalmente consiglio questo libro, ho apprezzato molto la scrittura di Yalom e leggerò certamente ancora di lui.
 
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