Ero (e lo sono ancora) indecisa se aprire questo diario, ma il suo numero mi ha invitata a farlo .
Forse scriverò poco e non spesso, ma voglio provarci lo stesso :wink:.
Invito chi lo avesse già letto a darmi incoraggiamento (senza spoiler ovviamente) perché nonostante l'inizio mi sia sembrato ottimo, ci sono molte parti tecniche nella narrazione che mi creano qualche difficoltà essendo io quasi a digiuno in campo musicale. Ho studiato solo il flauto dolce alle scuole medie, ero anche piuttosto brava, però l'insegnamento del mio professore era scadente, non ci ha mai fatto imparare a suonare sul pentagramma, noi suonavamo solo con le note scritte aura:.
Mi sono fatta regalare un chitarra ai tempi del Liceo, ma poi la mia pigrizia non mi ha mai permesso di imparare a suonarla. Da qualche anno invece amo di più il suono del violino, soprattutto in brani irish/folk (stile MCR per intenderci).
Nonostante ciò ho voluto iniziare a leggere questo romanzo perché di Mann ho già potuto apprezzare diverse opere: La montagna incantata, I Buddenbrook, Tristano, La Morte a Venezia, L'inganno, Tonio Kröger, Cane e padrone e parecchi racconti.
Per i primi due (i più lunghi) però ho avuto la compagnia di altri utenti, spero stavolta di farcela anche da sola...
L'ho iniziato da 4 giorni e sono arrivata quasi a pagina 100 (sono 616 in totale), domani inizierò a postare qualche considerazione nata durante la lettura. Una però voglio scriverla già, mi piace molto il tono con cui l'autore si rivolge al lettore, lo fa sentire importante e coinvolto in quello che sta cercando di comprendere.
Forse scriverò poco e non spesso, ma voglio provarci lo stesso :wink:.
Invito chi lo avesse già letto a darmi incoraggiamento (senza spoiler ovviamente) perché nonostante l'inizio mi sia sembrato ottimo, ci sono molte parti tecniche nella narrazione che mi creano qualche difficoltà essendo io quasi a digiuno in campo musicale. Ho studiato solo il flauto dolce alle scuole medie, ero anche piuttosto brava, però l'insegnamento del mio professore era scadente, non ci ha mai fatto imparare a suonare sul pentagramma, noi suonavamo solo con le note scritte aura:.
Mi sono fatta regalare un chitarra ai tempi del Liceo, ma poi la mia pigrizia non mi ha mai permesso di imparare a suonarla. Da qualche anno invece amo di più il suono del violino, soprattutto in brani irish/folk (stile MCR per intenderci).
Nonostante ciò ho voluto iniziare a leggere questo romanzo perché di Mann ho già potuto apprezzare diverse opere: La montagna incantata, I Buddenbrook, Tristano, La Morte a Venezia, L'inganno, Tonio Kröger, Cane e padrone e parecchi racconti.
Per i primi due (i più lunghi) però ho avuto la compagnia di altri utenti, spero stavolta di farcela anche da sola...
L'ho iniziato da 4 giorni e sono arrivata quasi a pagina 100 (sono 616 in totale), domani inizierò a postare qualche considerazione nata durante la lettura. Una però voglio scriverla già, mi piace molto il tono con cui l'autore si rivolge al lettore, lo fa sentire importante e coinvolto in quello che sta cercando di comprendere.
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