Parole stonate 2

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Vista la partecipazione a questo gioco, ho deciso di aprire il thread dedicato al secondo round, nonostante siamo in agosto... per i nuovi partecipanti, spiego il meccanismo: ciascuno propone il testo di una canzone, poi, terminata la fase delle proposte, i testi si commentano uno per uno, andando in ordine.
Semplice :D
Forza, aspetto le vostre proposte :)
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Foglie d'autunno (Nat King Cole).

Le foglie cadenti scivolano sui vetri
le foglie d’autunno rosse e dorate.
Vedo le tue labbra, i baci d’estate
le mani abbronzate che stringevo a me.
Da quando sei andata via, le giornate sono lunghe
e presto sentirò la vecchia canzone dell’inverno.
Ma mi manchi soprattutto tu, cara,
quando le foglie d’autunno cominciano a cadere.
 

Spilla

Well-known member
E ADESSO LA PUBBLICITÀ - Claudio Baglioni

Tu dietro un vetro guardi fuori
Lungo il luccichio dei marciapiedi
E la gente si è dissolta nella sera
Tua madre altezza media sogni medi
Che sbatte gli occhi da cammello
E non si è rassegnata e neanche spera
Un cespuglio di spini tuo fratello
Che pensa sulle unghie delle dita
Appitonato con un'aria da bollito
Tuo padre mani da operaio a vita
Che ride e gli si spacca il viso
Impallidito di TV
Tu fretta di vivere qualcosa
E ogni cosa è già un ricordo liso
E adesso la pubblicità

Tu e le tue voglie imbottigliate
Occhi come buchi della chiave
E un'ansia indolenzita sotto neve bianca
Tuo padre aspetta sempre qualche nave
Funambolo sul filo del passato
E cena con una bistecca stanca
Tuo fratello è un grammofono scassato
Un fiume di pensieri in fuga
Si specchia in un cucchiaio e fa una bocca storta
Tua madre si rammenda qualche ruga
E una domanda di dolcezza
Che porta in tavola e va via
Tu nascosta in fondo a un'amarezza
A far finta che il mondo sia un bel posto
E adesso la pubblicità

Ma che giorno è tutti i giorni
Ed una sera ogni sera
E questa sera come le altre
Che si siede accanto
E non c'è niente che ritorni
Nient'allegria e nessun cerino
Per dare fuoco a tutto quanto

Tu in quella schienuccia di uccellino
Che si curva e si vedono gli affanni
Dei tuoi domani e dei tuoi pochi anni
Tuo padre si strofina le mascelle
Come impanate nella barba
Una sigaretta in mezzo ai denti e lui ci parla
Intorno
Tua madre che si sveglia a strappi e scuote
Tutta la polvere di un giorno
Senza persone e novità
Tuo fratello scemo che dà uno spintone
Al tuo cuore rovesciato come tasche vuote
E adesso la pubblicità

Oggi è quasi un secolo di noia
E che si fa domani e dopo
E poi nei prossimi vent'anni
Figli di speranze
Per un attimo di gioia
Nella città di antenne e cielo
E luci grigie delle stanze

E la notte cade come un telo
A smorzare gli occhi ed i televisori
E tu dietro un vetro guardi fuori
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
L'apprendista stregone

Col mio soffio di vulcano cancellerò

il gelo di questa stanza

e col volo di una freccia trafiggerò

quella pallida luna a distanza;

ci sarò e non ci sarò,

continuerò

la mia invisibile danza,

senza tracce sulla neve lieve sarò,

mi dirai di sì o mi dirai di no.

Avrà il silenzio la voce che ho,

e mani lunghe abbastanza,

sarà d'attesa e d'intesa, però

saprò quello che ancora non so.

Col mio cuore di matita correggerò

gli errori fatti dal tempo

e con passo di guardiano controllerò

che si fermi o che avanzi più lento;

ci sarò e non ci sarò, ti parlerò

con ogni fragile accento

e sarò traccia sulla neve, neve sarò,

mi dirai di sì o mi dirai di no.

Sul manoscritto l'inchiostro sarò

e mi avrai nero su bianco,

saranno gli occhi o i tarocchi, però

saprò quello che ancora non so;

mi dirai di sì o mi dirai di no,

mi dirai di sì o mi dirai di no.



Sarai sola nel tuo sole

o solo sarò,

mi dirai di sì o mi dirai di no,

mi dirai di sì o mi dirai di no.

Angelo Branduardi
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Lui non ci sarà dei Clandestino (la prima band di Ligabue )

Dici che sei un poeta, scrivi cose per te
Cose che ti danno tanto e lo daranno a me.
Forse sei un atleta, corri contro di te
sugli anelli della vita credi a me:
Avrai campi di tempo dove tu troverai
grandi nuvole di gente con la schiena giú
Anche tu come loro vorrai cogliere l'attimo
e poi cercherai qualcuno, troverai qualcuno quaggiú
qualcuno quaggiú
Lui non ci sará a reggerti il cielo
Te ne accorgerai quando cadrá
Lo raccoglierai per darlo a qualcuno
ma lui non ci sará, no, lui non ci sará
Avrai piume da indiano e corone da re
e ti piacerá sembrare la tua pubblicitá
e segnali di fumo per capirci di piú
e poi piacerai a qualcuno, sí, troverai qualcuno quaggiú
Qualcuno quaggiú
Lui non ci sará a reggerti il cielo
Te ne accorgerai quando ti vedrai
chiedere pietá cercando qualcuno
Ma lui non ci sará, no, lui non ci sarà
e poi cercherai qualcuno, sí, troverai qualcuno quaggiú,
qualcuno quaggiú
Lui non ci sará a reggerti il cielo
Te ne accorgerai quando ti vedrai
chiedere pietá cercando qualcuno
Ma lui non ci sará, no, lui non ci sará
Lui non ci, lui non ci sará...
 

SALLY

New member
Marta - Antonello Venditti


Prega, Marta, nella sera
nessun Dio risponderà.
Ogni giorno una preghiera,
e una falsa libertà.

La giornata è stata dura,
piena di contrarietà
il lavoro e poi la scuola
e un ragazzo che non va.

Urla, Marta, non pregare
se tuo padre chiederà
il salario o la pagella
per la sua complicità
digli di no,
digli di no,
digli di no.

Io, io non sono niente
ma ho vissuto come te
sempre chiuso nello specchio
aspettando un altro me.

Lotta, Marta, nella sera,
io sarò vicino a te
amerò le tue speranze
il tuo tempo vincerà
anche per me,
anche per me,
anche per me.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Pronti per leggere i testi e scrivere i vostri pensieri? :)

Prima proposta :MUCCA

Foglie d'autunno (Nat King Cole).

Le foglie cadenti scivolano sui vetri
le foglie d’autunno rosse e dorate.
Vedo le tue labbra, i baci d’estate
le mani abbronzate che stringevo a me.
Da quando sei andata via, le giornate sono lunghe
e presto sentirò la vecchia canzone dell’inverno.
Ma mi manchi soprattutto tu, cara,
quando le foglie d’autunno cominciano a cadere.
 

Spilla

Well-known member
Foglie d'autunno

E' lo struggimento dell'abbandono.
Poche cose lasciano una scia di tristezza lunga come dover dare l'addio ad una persona che si è amata (o che ancora si ama). Però... c'è qualcosa di bello solenne nelle foglie d'autunno. Forse bisognerebbe ricordarsene.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
A me questa canzone, seppur breve, piace davvero tanto, è molto dolce nonostante la malinconia che da sempre mi trasmettono le foglie d'autunno.
L'immagine delle foglie, con i loro colori accesi, che cadono sui vetri delle finestre la trovo bellissima e trovo di un fascino unico il contrasto tra la felicità dell'estate, rappresentata da mani abbronzate, e la tristezza che comincia con l'autunno e continuerà con l'inverno, come se il sole portasse naturalmente al lasciarsi andare ad abbracci e baci e il freddo invece al rinchiudersi in un guscio.
A volte il naturale ciclo delle stagioni sembra andare di pari passo con le nostre emozioni, a volte.
Ad esempio io sono abbastanza metereopatica. :mrgreen:
 

SALLY

New member
Bellissime parole, ci ricordano come tutto sia ciclico, l'amore come le stagioni, come tutto finisca...per poi ricominciare, su...un pò di allegria, l'estate prossima troverà un altro amore, o il solito che ritorna :mrgreen:
Anch'io sono metereopatica...e associo il sole e il caldo all'energia positiva, mentre il cadere delle foglie mi intristisce.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Un testo semplicissimo ma efficace, anche se non sono in "modalità romantica" (non lo sono quasi mai :mrgreen:) perciò forse non riesco ad apprezzarlo a dovere. L'autunno, la fine dell'estate viene sempre associata alla nostalgia. A me talvolta è proprio l'estate a fare quell'effetto.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Il prossimo testo è quello di una canzone a me molto cara :)

E ADESSO LA PUBBLICITÀ - Claudio Baglioni

Tu dietro un vetro guardi fuori
Lungo il luccichio dei marciapiedi
E la gente si è dissolta nella sera
Tua madre altezza media sogni medi
Che sbatte gli occhi da cammello
E non si è rassegnata e neanche spera
Un cespuglio di spini tuo fratello
Che pensa sulle unghie delle dita
Appitonato con un'aria da bollito
Tuo padre mani da operaio a vita
Che ride e gli si spacca il viso
Impallidito di TV
Tu fretta di vivere qualcosa
E ogni cosa è già un ricordo liso
E adesso la pubblicità

Tu e le tue voglie imbottigliate
Occhi come buchi della chiave
E un'ansia indolenzita sotto neve bianca
Tuo padre aspetta sempre qualche nave
Funambolo sul filo del passato
E cena con una bistecca stanca
Tuo fratello è un grammofono scassato
Un fiume di pensieri in fuga
Si specchia in un cucchiaio e fa una bocca storta
Tua madre si rammenda qualche ruga
E una domanda di dolcezza
Che porta in tavola e va via
Tu nascosta in fondo a un'amarezza
A far finta che il mondo sia un bel posto
E adesso la pubblicità

Ma che giorno è tutti i giorni
Ed una sera ogni sera
E questa sera come le altre
Che si siede accanto
E non c'è niente che ritorni
Nient'allegria e nessun cerino
Per dare fuoco a tutto quanto

Tu in quella schienuccia di uccellino
Che si curva e si vedono gli affanni
Dei tuoi domani e dei tuoi pochi anni
Tuo padre si strofina le mascelle
Come impanate nella barba
Una sigaretta in mezzo ai denti e lui ci parla
Intorno
Tua madre che si sveglia a strappi e scuote
Tutta la polvere di un giorno
Senza persone e novità
Tuo fratello scemo che dà uno spintone
Al tuo cuore rovesciato come tasche vuote
E adesso la pubblicità

Oggi è quasi un secolo di noia
E che si fa domani e dopo
E poi nei prossimi vent'anni
Figli di speranze
Per un attimo di gioia
Nella città di antenne e cielo
E luci grigie delle stanze

E la notte cade come un telo
A smorzare gli occhi ed i televisori
E tu dietro un vetro guardi fuori
 

Ondine

Logopedista nei sogni
L'immagine di questa ipotetica ragazza che guarda attraverso la finestra la vita che si muove mentre la sua è ferma e limitata nelle mura di casa, è triste ma credo che, soprattutto nell'adolescenza, ci siamo sentiti un po' tutti così, desiderosi di e speranzosi in una vita diversa, incompresi e soli, con la voglia di distinguerci dai nostri genitori, con un sottile senso di rivalità nei confronti di un fratello o di una sorella, alla ricerca di una nostra identità.
Poi si cresce e si vede quella realtà, in passato inaccettabile, con occhi diversi, quando si acquista più sicurezza in se stessi tutto si addolcisce un po', anche perché anche gli altri che ci circondano nel frattempo sono cambiati.
 

maclaus

New member
Questo pezzo fa parte dell'album "La vita è adesso", che è ancora oggi il disco più venduto in Italia ed è, in assoluto, il capolavoro di Claudio Baglioni.
Se si leggono tutti i testi delle canzoni del disco ci si accorge che non ci sono versi che si ripetono...neanche nei ritornelli.
Parole che scorrono via come poesie dall'inizio del giorno (Un nuovo giorno o un giorno nuovo) fino alla fine (Notte di note, note di notte).
Io ho sempre considerato Baglioni un poeta, oltre che un grande musicista, e questo pezzo ne è la dimostrazione... è il poeta delle immagini: riesce a descrivere la realtà con delle vere e proprie Fotografie dell'animo umano...
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
E' la vita di ognuno di noi, di noi che da un lato sognamo di vivere chissà cosa, dall'altro abbiamo terrore delle cose nuove, perché le novità possono farci soffrire, mettere in discussione noi stessi e ciò che abbiamo costruito finora, ammesso che abbiamo costruito qualcosa, e allora rimaniamo adagiati nella nostra comoda quotidianità, facendo finta che il nostro mondo sia un bel posto e, contemporaneamente, desiderando quel cerino che dia fuoco a tutto quanto... ma, soprattutto, mangiando bistecche stanche e scuotendo la polvere dei giorni senza persone e novità. E intanto guardiamo fuori, ben protetti da un vetro. Finché qualcuno dall'esterno non lo romperà...
Ciascuno dei "personaggi" della canzone vive la situazione, certamente, in modo diverso a seconda della sua età, ma in fondo le loro vite sono molto simili.
Conoscevo questo album quasi a memoria, ma un ripasso fa sempre bene. Bellissima :ad::ad: oggi mi ha commosso.
 

SALLY

New member
Bellissima canzone....anzi poesia, è la fotografia esatta delle serate di tante persone, in special modo adolescenti...è un tempo sospeso, tutto deve ancora succedere o si spera succeda, nel frattempo si è protetti da una anonima normalità, dove tutto è sempre uguale.
 

ariano geta

New member
"Day Of The Lord's" - JOY DIVISION

This is the room, the start of it all,
No portrait so fine, only sheets on the wall,
I've seen the nights, filled with bloodsport and pain,
And the bodies obtained, the bodies obtained.

Where will it end? Where will it end?
Where will it end? Where will it end?

These are your friends from childhood, through youth,
Who goaded you on, demanded more proof,
Withdrawal pain is hard, it can do you right in,
So distorted and thin, distorted and thin.

Where will it end? Where will it end?
Where will it end? Where will it end?

This is the car at the edge of the road,
There's nothing disturbed, all the windows are closed,
I guess you were right, when we talked in the heat,
There's no room for the weak, no room for the weak.

Where will it end? Where will it end?
Where will it end? Where will it end?

This is the room, the start of it all,
Through childhood, through youth, I remember it all,
Oh, I've seen the nights filled with bloodsport and pain,
And the bodies obtained, the bodies obtained, the bodies obtained.

Where will it end? Where will it end?
Where will it end? Where will it end?

(Questa è la stanza, l'inizio di tutto, nessun elegante ritratto, solo lenzuola sulle pareti, ho visto le nottate riempite con sport sanguinosi e dolore, e i corpi ottenuti, i corpi ottenuti.
Dove finirà?
Questi sono i tuoi amici, dall'infanzia alla giovinezza, che ti hanno sempre spronato, richiedevano sempre più dimostrazioni, il dolore del ritiro è duro, in un attimo può farti così deforme e debole, deforme e debole.
Dove finirà?
Questa è l'auto sul ciglio della strada, nessun disturbo, tutti i finestrini sono chiusi, suppongo che tu avessi ragione quando parlavamo nella calura, non c'è spazio per il debole, nessuno spazio per il debole.
Dove finirà?
Questa è la stanza, l'inizio di tutto, attraverso l'infanzia, attraverso la giovinezza, io ricordo tutto, ho visto le nottate riempite con sport sanguinosi e dolore, e i corpi ottenuti, i corpi ottenuti.
Dove finirà?
)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Dopo questa breve pausa, vi propongo il prossimo testo :)


L'apprendista stregone

Col mio soffio di vulcano cancellerò

il gelo di questa stanza

e col volo di una freccia trafiggerò

quella pallida luna a distanza;

ci sarò e non ci sarò,

continuerò

la mia invisibile danza,

senza tracce sulla neve lieve sarò,

mi dirai di sì o mi dirai di no.

Avrà il silenzio la voce che ho,

e mani lunghe abbastanza,

sarà d'attesa e d'intesa, però

saprò quello che ancora non so.

Col mio cuore di matita correggerò

gli errori fatti dal tempo

e con passo di guardiano controllerò

che si fermi o che avanzi più lento;

ci sarò e non ci sarò, ti parlerò

con ogni fragile accento

e sarò traccia sulla neve, neve sarò,

mi dirai di sì o mi dirai di no.

Sul manoscritto l'inchiostro sarò

e mi avrai nero su bianco,

saranno gli occhi o i tarocchi, però

saprò quello che ancora non so;

mi dirai di sì o mi dirai di no,

mi dirai di sì o mi dirai di no.



Sarai sola nel tuo sole

o solo sarò,

mi dirai di sì o mi dirai di no,

mi dirai di sì o mi dirai di no.

Angelo Branduardi
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Branduardi è un maestro nel giocare con le parole, dice tutto ed il contrario di tutto, i suoi testi sono molto originali.
 
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