Lansdale, Joe R. - Paradise Sky

Grantenca

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E' l' affascinante mondo del Western, con in primo piano le tensioni razziali successive alla guerra di secessione. Per gli appassionati garantisco che non manca niente in questa storia, che è la vita di Nat Love poi diventato Deadwood Dick. Una lettura piacevole e non troppo impegnativa, tipica da "ombrellone". Se devo dire la verità avevo comunque apprezzato molto di più "la sottile linea scura", dello stesso autore. Questo libro mi ha dato le sensazioni che ho provato quando ho visto il film "Sfida all'O.K.Corral" (con Kirk Douglas) fatto bene, per carità, ma non certamente all'altezza del magnifico originale, in bianco e nero, "sfida infernale"(con Henry Fonda).
 
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qweedy

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Mi è piaciuto molto questo western di Lansdale! Molto diverso dalla saga di Hap e Leonard.
Il lontano West è un mondo spietato, ancor di piu' se hai la pelle nera. L'abolizione della schiavitu' non ha cambiato molto. Lo sa bene Willie, che è 'nero e lucido come l’ossidiana'. Così come sa che quella mattina avrebbe dovuto percorrere la strada verso il paese camminando con lo sguardo basso, come dovrebbero fare tutti i negri, e non soffermarsi troppo con gli occhi sul culo bianco, neanche tanto nascosto, della signora Ruggert mentre stendeva il bucato nel suo cortile e, per giunta, proprio nel momento in cui si affacciava anche suo marito Sam, fanatico razzista e veterano della Guerra civile.
- Per la miseria, il culo è la cosa migliore che ha tua moglie, - disse uno degli altri. - Pure io ci ho buttato un occhio, ogni tanto.
- Ma questa volta è stato un negro a buttare l'occhio, - rispose Ruggert. - Posso capire un bianco, ma un negro? E' sbagliato, e tu lo sai.

La vendetta di Sam Ruggert sarà immediata e farà terra bruciata intorno a Willie, massacrando sino alla morte suo padre, distruggendo la loro fattoria e costringendo così il ragazzo alla fuga.
Banditi, apache, mandriani, pistoleri, yankee, sceriffi, pistole e fucili in questa epopea western che tiene incollato il lettore fino all'ultima pagina.

Come mi ha detto il mio amico texano, qui Lansdale usa la parola "N" (nigger) un po' troppo spesso. Ma credo che in quel contesto fosse normale.

"Più pensavo all'orologio, più mi convincevo che Dio non fosse così amorevole. Era come un grande orologiaio: noi eravamo gli ingranaggi del suo orologio, e la terra in cui viviamo ne era la superficie scivolosa. Finito di costruirlo, e dopo averlo caricato, si è seduto e ha detto: Bene, buona fortuna, il mio compito finisce qui."

“La notte scese su di noi. In cima alla collina tutto diventò blu, poi il blu si allargò e divenne nero. Caddero le ombre, e si insinuarono tra gli alberi come teli strappati. Un pezzo di luna salì in cielo. La sua luce si riversò sulla cima della collina, facendo brillare l’erba come punte di spade e splendere il rivolo d’acqua del torrente.”

Consigliato!
 
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