Du Maurier, Daphne - A Venezia...un dicembre rosso shocking

elisa

Motherator
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[FONT=&quot]"A Venezia... un dicembre rosso shocking" riunisce cinque racconti lunghi all'insegna dello straordinario e del fantastico nascosti fra le pieghe della vita quotidiana, cinque capolavori nella "piccola forma" di una narratrice ad alta tensione [/FONT][FONT=&quot][/FONT][FONT=&quot]d'intrattenimento: Daphne du Maurier. La raccolta prende il titolo dal primo di questi cinque pezzi di bravura, "A Venezia... un dicembre rosso shocking" da cui è stato tratto l'omonimo film, generalmente considerato un classico del thrill e dell'incubo. Lo seguono "Non dopo mezzanotte": storia di un inglese tranquillo che, alla fine di una vacanza a Creta, ha uno sguardo in cui sembrano specchiarsi tutta la conoscenza e tutta la disperazione del mondo. "Un caso limite" dove Shelagh giunge alla conclusione che solo odiando ci si può purificare dall'amore. "La Via Crucis" che narra di un pellegrinaggio a Gerusalemme e di un bambino di nove anni, Robin, convinto di poter vedere la Resurrezione. "La scoperta": per brevi ore alcune persone hanno nelle mani la prova che può dare risposta al significato della morte...(quarta di copertina)

Molto belli i racconti di questa raccolta, cinque in tutto,anche se il titolo italiano è fuorviante. Niente di truculento, anzi, giocato tutto su aspetti psicologici, su ossessioni, premonizioni anche sinistre ma assolutamente non splatter. La scrittrice ha il dono della suspence e di una prosa chiara, lineare e scorrevole che facilita il lettore nell'appassionarsi all'opera. [/FONT]
 
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