Somerset Maugham, William - Racconti orientali

Mackintosh, assistente dell'amministratore dell'isola di Talua, è il vice leale di un insopportabile superiore o un subordinato rancoroso che trama vendetta?
E da cosa nasce l'odio di Mr Walburton per il suo aiutante? Due tragedie, due racconti speculari di caratteri inconciliabili, passioni estenuanti, lati oscuri. Di contrasti esasperati dalla vicinanza forzata, sullo sfondo degli avamposti sperduti di un impero ormai prossimo alla fine. (quarta di copertina)

Maugham riesce a comunicarci con questi racconti (Macintosh e L'avamposto) l'atmosfera di paesi esotici e lontani come Samoa e il Borneo. La gente di questi paesi vive un rapporto viscerale con la terra e anche i protagonisti che sono gli europei dominatori sentono questo forte legame con la terra e i suoi abitanti mantenendo però il distacco e la mentalità dei dominatori inglesi fatto di paternalismo, arroganza ed arbitrarietà. Racconti speculari, scritti con grande maestria.

Non avevo mai letto nulla di questo scrittore ma avevo bisogno di qualcosa di orientale per la sfida RC (non amo il genere cinese/giapponese e similari, quindi questo mi è andato meglio), così -dopo aver visto che elisa l'aveva letto- mi sono ricordata che avevo già il libricino a casa e l'ho copiata .
Ho preferito il primo racconto, anche perché del secondo il finale è stato meno chiaro.
Sono ben scritti e abbastanza scorrevoli, però troppo simili per leggerli uno dopo l'altro, danno l'effetto di déjà-lu :wink:.