LXXXIX GdL - Sondaggio

Quale libro vuoi leggere per il GdL?


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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'89esimo gruppo di lettura che partirà ad ottobre (con giorno da stabilire) avrà come tema la dittatura in seguito alla proposta di un nostro utente (Tanny).

Ci saranno 5 libri tra cui scegliere:

  1. D'amore e ombra di Isabelle Allende (Cile)
  2. La ragazza dai sette nomi di Hyeonseo Lee e David John (Corea del nord)
  3. Il tramonto birmano. La mia vita da principessa shan di Inge Sargent (Myanmar - ex Birmania)
  4. La mia lotta per la libertà di Yeonmi Park (Corea del nord)
  5. Pagliacci e mostri. Storia tragicomica di otto dittatori africani di Albert Sánchez Piñol (vari stati africani)

Avrete 20 giorni per votare quelli che preferite e se non si raggiungeranno i 5 partecipanti il GdL diventerà un MG :MUCCA
 

Tanny

Well-known member
Essendo il proponente non posso far altro che votarli tutti, anche se sono più interessato ai due che parlano della Corea del Nord
 

Tanny

Well-known member
Di seguito vado a descrivere i vari libri proposti:

1)D'amore e ombra di Isabelle Allende (Cile)

Come già accadeva in "La casa degli spiriti", questo romanzo di Isabel Allende usa come sfondo l'inquieto scenario della società cilena, ma la storia che ci narra acquista subito un tono originale e diverso da quello che caratterizzava il romanzo precedente: si tratta non più di una saga familiare dalle risonanze epiche, bensì del sorgere tra due giovani, impegnati entrambi in una indagine giornalistica, di una affettuosa amicizia che lentamente si trasforma in un amore destinato a consolidarsi in circostanze ostili. Tutto ruota, fin dagli inizi, intorno a una ragazza, Evengelina, in preda a periodici stati di trance che raccolgono intorno a lei una piccola folla di devoti e di curiosi. Irene e Francisco, intenti a indagare sul misterioso fenomeno, sono testimoni involontari dell'intervento di un gruppo di militari che pretendono di ricondurre alla ragione "la famosa ragazzina". Evangelina reagisce alla brutale intrusione ridicolizzando l'ufficiale che comanda i militari, e da questo episodio, apparentemente banale, prende l'avvio un'inquietante vicenda perché Evangelina, di lì a poco sequestrata dalle forze di polizia, viene data per "scomparsa". I due giovani si mettono alla sua ricerca e sono presto costretti a percorrere una triste trafila che li porta dai commissariati alle carceri, dalla morgue ai campi di concentramento, mentre l'ombra di una spietata dittatura si proietta sempre più minacciosamente sulle loro indagini, volte a scoprire realtà che il regime militare intende celare. Sebbene quelle realtà non rivelino nulla che Francisco già non sappia, per Irene la scoperta ha una diversa portata, perché ella è costretta a uscire dal mondo protettivo che l'aveva circondata e a posare lo sguardo sull'orrore.

2) La ragazza dai sette nomi di Hyeonseo Lee e David John (Corea del nord)
Come tutti i bambini cresciuti nella Corea del Nord anche Hyeonseo Lee pensa che il suo paese sia «il migliore del mondo». È una «brava comunista», studia le gesta leggendarie del Caro Leader Kim Il-sung, partecipa alle coreografie di massa organizzate dal Partito e crede che la Corea del Sud, l'acerrimo nemico, sia un paese poverissimo, pieno di senzatetto, dove la gente muore per le strade e gli odiati yankee si divertono a prendere a calci bambini e disabili. Per lei, proveniente da una famiglia della classe media «leale» nei confronti del regime, le cose cambiano all'improvviso quando, nel 1994, la Corea del Nord viene sconvolta da una terribile carestia. È allora, nel vedere molti suoi connazionali morire di fame o sopravvivere a stento cibandosi di erba, insetti e corteccia d'albero, che Hyeonseo, appena diciassettenne, comincia a interrogarsi sulla reale natura del proprio paese e a dubitare delle verità confezionate dalla propaganda. Ed è allora che si accorge che al di là del confine, in Cina, poco lontano dalla sua casa di Hyesan, le luci non si spengono mai. E che forse, dall'altra parte del fiume ghiacciato, un'altra vita è possibile.
Comincia così la storia di una rocambolesca fuga da una dittatura spietata e corrotta, una fuga che la porterà dapprima a vivere da illegale nella Cina del tumultuoso sviluppo economico, e in seguito a Seul, la capitale del Sud, dove riuscirà a condurre anche la sua famiglia dopo un avventuroso viaggio di oltre duemila chilometri attraverso il Sud*est asiatico. Una fuga vissuta quasi interamente in clandestinità e fatta di lavori precari, di interrogatori da parte delle autorità, di mediatori senza scrupoli pronti a vendere a caro prezzo il sogno di transfughi disperati, di celle sovraffollate, di notti solitarie trascorse nel ricordo di un'infanzia in fondo felice e nella speranza di un futuro ancora tutto da scrivere.
La ragazza dai sette nomi, però, non è soltanto la storia di una «diserzione» o una preziosa testimonianza su uno dei regimi più oscuri, oppressivi e sprezzanti dei diritti umani, o, ancora, il resoconto di una lotta per la sopravvivenza e per un destino migliore, che accomuna coloro che fuggono dalla povertà, dalle guerre e dalle dittature sanguinarie. Quello di Hyeonseo Lee è soprattutto il racconto della ricerca di un'identità. Un'identità a lungo celata dietro documenti fittizi, diversa a seconda dei luoghi e delle circostanze, negata per la paura di essere scoperta e rimpatriata. Un'identità che forse resterà solo un sogno, sino a quando non esisterà una Corea

3) Il tramonto birmano. La mia vita da principessa shan di Inge Sargent (Myanmar - ex Birmania)
Al principio del gennaio 1954, il piroscafo Warwickshire risaliva il fiume alla volta di Rangoon. «Chissà cosa succede» disse Inge al marito, sorpresa dallo spettacolo. «Sulla nave deve esserci qualche personalità». Imbarazzato, Sao rispose: «Ho una cosa da dirti, cara, quella gente è venuta qui per noi»

Inge Sargent scrive un’autobiografia che celebra la forza dell’amore e l’impegno politico.

L’ultima principessa dello Stato shan di Hsipaw accompagna il lettore in Birmania con i suoi occhi di giovane austriaca cresciuta durante il nazismo e profondamente innamorata di un giovane straniero, l’ingegnere minerario Sao Kya Seng. Si erano incontrati negli Stati Uniti, dove entrambi studiavano e dove si sposeranno. È all’approdo del piroscafo a Rangoon con un popolo in festa che Inge scopre che Sao Kya Seng è un principe regnante.

Inge è impreparata a tutto ma è curiosa, coraggiosa, forte d’animo. Come Aung San Suu Kyi, è una donna che attraversa più mondi e costruisce un ponte tra la nostra cultura e l’Asia. A Hsipaw, alla prova di un mondo ancora feudale, i due giovani si rivelano per quello che sono: innovatori radicali, sostenuti dalla forza degli ideali e di un grande sentimento. Per attuare la rivoluzione sociale necessaria a passare da feudalesimo a democrazia si dedicheranno totalmente al miglioramento della vita del loro popolo. Finché il sogno di cambiamento non viene interrotto dal colpo di stato militare del 1962 che porterà la Birmania a chiudersi al resto del mondo per cinquant’anni. Quel giorno il principe scompare e insieme tutta la loro vita, il loro progetto sociale.

4) La mia lotta per la libertà di Yeonmi Park (Corea del nord)
"Sono estremamente grata per due cose: di essere nata in Corea del Nord e di essere fuggita dalla Corea del Nord. Entrambi gli eventi mi hanno formato, e non cambierei mai la mia vita con una pacifica e tranquilla. Ma c'è molto di più nella storia che mi ha portato a essere quella che sono oggi. [...] Durante il mio viaggio ho visto gli orrori che gli esseri umani sono capaci di infliggersi a vicenda, ma sono stata anche testimone di atti di tenerezza, gentilezza e sacrificio nelle peggiori circostanze immaginabili. So che si può perdere parte della propria umanità per spirito di sopravvivenza. Ma so anche che la scintilla della dignità umana non si potrà mai davvero spegnere e che, grazie all'ossigeno della libertà e al potere dell'amore, potrà tornare a brillare. Quella è la storia delle scelte che ho fatto per riuscire a vivere." Yeonmi Park racconta la sua storia incredibile: dall'infanzia sotto il regime di Kim Jong-il, alla fuga in Cina finita nelle mani dei trafficanti di esseri umani, alla ricerca senza esito della sorella Eunmi, alla traversata del gelido deserto di Gobi seguendo le stelle verso una nuova vita, il suo memoir è un inno senza retorica alla libertà e alla forza dello spirito umano.

5)Pagliacci e mostri. Storia tragicomica di otto dittatori africani di Albert Sánchez Piñol (vari stati africani)
Al contrario di quanto potrebbe sembrare questo non è un romanzo, e gli eventi raccontati non sono opera di fantasia. Questa è la storia di otto dittatori africani: Amin Dada, Bokassa, Banda, Mobutu Sese Seko, Sékou Touré, Hailé Selassié, Macias Nguema e Obiang Nguema. Otto figure di potere sinistre e grottesche che si presentarono al mondo come individui eccezionali, che scelsero nomi altisonanti e suggestivi, che pretesero di venire raffigurati con un'iconografia degna degli imperatori e dei re più potenti della Storia. Persone insignificanti che vollero essere divinità, cui nulla era precluso. Potevano spostare la capitale dello stato nel loro sperduto villaggio d'origine, o depositare il fondo nazionale nella cantina di casa. Ogni loro capriccio si convertiva in realtà. Erano pagliacci, ma anche mostri. La loro grottesca stravaganza è ammantata di sangue, la loro storia troppo spesso dimenticata. Se non fossero vissuti nel Novecento, saremmo tentati di negazionismo, o di incredulità. Le tragiche vicende di Uganda, Repubblica Centrafricana, Malawi, Congo, Guinea, Etiopia, raccontate come un testo di storia non saprebbe e non potrebbe mai fare; un libro in cui la satira diventa l'ultimo baluardo della ragione e il miglior antidoto contro l'inumana brutalità della dittatura
 

Spilla

Well-known member
Ho scelto N. Park, ma mi sembrano tutti interessnti. Diciamo che mi impegno a partecipare se vincerà quello che ho votato, valuterò cosa fare se cinceranno gli altri.
D'amore e ombra l'ho letto, è molto bello , ma al momento non penso di rileggerlo.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Io voto quello sul Myanmar, Paese bellissimo che ho visitato diversi anni fa, e il secondo sulla Corea del Nord (mi ispira di più focalizzandosi maggiormente sulle vicende del Paese). Come già scritto in altra sede voto solo quelli asiatici perché posso farli rientrare nella sfida annuale. :)
 

Tanny

Well-known member
Credo di aver commesso un errore tremendo e per questo mi sento un cretino...
Ho provato a cercare il libro sui dittatori africani perchè volevo comunque prenderlo ma me lo da fuori catalogo, non riesco a trovarlo da nessuna parte :oops:

Quanto mi sento scemo :W
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Credo di aver commesso un errore tremendo e per questo mi sento un cretino...
Ho provato a cercare il libro sui dittatori africani perchè volevo comunque prenderlo ma me lo da fuori catalogo, non riesco a trovarlo da nessuna parte :oops:

Quanto mi sento scemo :W

sr dovesse vincere io penso di riuscire a trovarlo in biblioteca, adesso faccio una ricerca. Forse si trova in ebook o su Maremagnum/Ebay?
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Io ho votato "la ragazza dei sette nomi" e "Il tramonto birmano". Come Spilla, parteciperò di sicuro se vincerà uno dei due che ho votato, valuterò in base alle letture in corso se dovesse vincere un altro. Ad ogni modo, complimenti per il tema ed i libri proposti, tutti interessanti. D'amore ed ombra l'ho già letto, è bello e meno impegnativo di altri libri della Allende.
 

Kira990

New member
Che belle proposte! Mi piacerebbe partecipare, ora rileggo bene con calma le trame e voto. Partendo ad ottobre dovrei riuscire a partecipare senza troppi problemi e in linea di massima mi ispirano tutti i titoli quindi, a parte in caso di difficoltà nel reperire il libro vincitore, dovrei poter partecipare alla lettura con voi :D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ricordatevi che avete altri 5 giorni per votare il libro del prossimo GdL (se sarete almeno in 5) oppure MG :wink:
 

Tanny

Well-known member
domani andiamo al ballottaggio se no si sblocca il risultato?

Il risultato non si è sbloccato e quindi il ballottaggio mi pare d'obbligo, del libro sui dittatori africani ho fatto una ricerca tramite il sistema bibliotecario provinciale ed una copia è presente in una piccola libreria a 40 km di distanza da me, quindi potrei riuscire ad averlo
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ora sono 4 con pari voti :mrgreen: !
Avete mezz'ora per sbloccare, altrimenti si rivota (stavolta però sarà un mini sondaggio di 3 giorni)
 
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