Parole stonate 3

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Eccoci qui ancora una volta per proporre i testi di canzone che desideriamo commentare... una proposta a ciascuno e poi procediamo con i commenti, come sempre! TUNZZZ
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Cesaria Evora

Tempo e silenzio

Una casa nel cielo
Un giardino nel mare
Un'allodola nel tuo petto
Incominciare di nuovo
Un desiderio di stelle
Un battere di passero
Un'isola nel tuo letto
Un tramonto del sole
Tempo e silenzio
Grida e canti
Cieli e baci
Voce e dolore
Nascere nel tuo riso
Crescere nel tuo pianto
Vivere sulle tue spalle
Morire nelle tue braccia
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Buongiorno buongiorno io sono Francesco
io ero un bambino che rideva sempre
ma un giorno la maestra dice oggi c'è tema
oggi fate il tema, il tema sul papà
io penso è uno scherzo sorrido e mi alzo
le vado vicino ero contento
le dico non ricordo mio padre è morto presto
avevo solo tre anni non ricordo non ricordo
lei sa cosa mi dice neanche mi guardava
beveva il cappuccino non so con chi parlava
dice "qualche cosa qualcosa ti avran detto
ora vai a posto e lo fai come tutti gli altri"
puttana puttana, puttana la maestra
puttana puttana, puttana la maestra
io sono andato a posto ricordo il foglio bianco
bianco come un vuoto per vent'anni nel cervello
e poi ho pianto non so per quanto ho pianto
su quel foglio bianco io non so per quanto ho pianto
brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare
venite bambini venite bambine e non lasciatela annegare
prendetele la mano e portatela via lontano
e datele i baci e datele carezze e datele tutte le energie
Cadono le stelle è buio e non ci vedo e la primavera
è come l'inverno il tempo non esiste neanche l'acqua del mare
e l'aria non riesco a respirare
e a dodici anni ero quasi morto
ero in ospedale non mangiavo più niente
e poi pulivo i bagni, i vetri e i pavimenti
per sei sette anni seicento metri quadri
tadanatadadana
e il mio capo il mio capo mi ha salvato
li ci sono giochi se vuoi puoi giocare il padre è solo un uomo
e gli uomini son tanti scegli il migliore seguilo e impara
buongiorno buongiorno io sono Francesco
questa mattina mi sono svegliato presto
in fondo in quel vuoto io ho inventato un mondo
sorrido prendo un foglio scrivo viva Francesco
brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare
venite bambini venite bambine e non lasciatela annegare
prendetele la mano e portatela via lontano
e datele i baci e datele carezze e datele tutte le energie
venite bambini venite bambine
e ditele che il mondo può essere diverso
tutto può cambiare la vita può cambiare
e può diventare come la vorrai inventare
ditele che il sole nascerà anche d'inverno
che la notte non esiste guarda la luna
ditele che la notte è una bugia
che il sole c'è anche c'è anche la sera

Tricarico
 

SALLY

New member
Il Suonatore Jones (F. De Andrè)

In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità,
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.


Sentivo la mia terra
vibrare di suoni, era il mio cuore
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore.

Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.

Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.

E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.

Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Bene, per ora iniziamo a commentare, sperando che nel frattempo gli animi si riscaldino :mrgreen:

Tempo e silenzio

Una casa nel cielo
Un giardino nel mare
Un'allodola nel tuo petto
Incominciare di nuovo
Un desiderio di stelle
Un battere di passero
Un'isola nel tuo letto
Un tramonto del sole
Tempo e silenzio
Grida e canti
Cieli e baci
Voce e dolore
Nascere nel tuo riso
Crescere nel tuo pianto
Vivere sulle tue spalle
Morire nelle tue braccia

Cesaria Evora
 

SALLY

New member
Che bellissime parole questa canzone, cieli, mari, allodole, passeri, isole, tramonti....tempo e silenzio, ha un tremendo odore di libertà!!!
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Questa canzone è piena di metafore, tutte molto visive, mi piacciono i testi descrittivi, visivi.
Mi piacciono moltissimo le parole usate, è vero quello che dice Sally, esprimono libertà.
Mi colpisce soprattutto l'ultima strofa:
Nascere nel tuo riso
Crescere nel tuo pianto
Vivere sulle tue spalle
Morire nelle tue braccia
Questo è l'ammmmmmore!:HIPP
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
L'amore descritto attraverso immagini semplici, concrete e fortemente evocative. Efficaci più di qualsiasi descrizione articolata.
Scritto da una persona innamorata, credo.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Cambiamo decisamente genere di romanticismo :)

Buongiorno buongiorno io sono Francesco
io ero un bambino che rideva sempre
ma un giorno la maestra dice oggi c'è tema
oggi fate il tema, il tema sul papà
io penso è uno scherzo sorrido e mi alzo
le vado vicino ero contento
le dico non ricordo mio padre è morto presto
avevo solo tre anni non ricordo non ricordo
lei sa cosa mi dice neanche mi guardava
beveva il cappuccino non so con chi parlava
dice "qualche cosa qualcosa ti avran detto
ora vai a posto e lo fai come tutti gli altri"
puttana puttana, puttana la maestra
puttana puttana, puttana la maestra
io sono andato a posto ricordo il foglio bianco
bianco come un vuoto per vent'anni nel cervello
e poi ho pianto non so per quanto ho pianto
su quel foglio bianco io non so per quanto ho pianto
brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare
venite bambini venite bambine e non lasciatela annegare
prendetele la mano e portatela via lontano
e datele i baci e datele carezze e datele tutte le energie
Cadono le stelle è buio e non ci vedo e la primavera
è come l'inverno il tempo non esiste neanche l'acqua del mare
e l'aria non riesco a respirare
e a dodici anni ero quasi morto
ero in ospedale non mangiavo più niente
e poi pulivo i bagni, i vetri e i pavimenti
per sei sette anni seicento metri quadri
tadanatadadana
e il mio capo il mio capo mi ha salvato
li ci sono giochi se vuoi puoi giocare il padre è solo un uomo
e gli uomini son tanti scegli il migliore seguilo e impara
buongiorno buongiorno io sono Francesco
questa mattina mi sono svegliato presto
in fondo in quel vuoto io ho inventato un mondo
sorrido prendo un foglio scrivo viva Francesco
brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare
venite bambini venite bambine e non lasciatela annegare
prendetele la mano e portatela via lontano
e datele i baci e datele carezze e datele tutte le energie
venite bambini venite bambine
e ditele che il mondo può essere diverso
tutto può cambiare la vita può cambiare
e può diventare come la vorrai inventare
ditele che il sole nascerà anche d'inverno
che la notte non esiste guarda la luna
ditele che la notte è una bugia
che il sole c'è anche c'è anche la sera

Tricarico
 

SALLY

New member
Tristissima questa canzone di Tricarico, ho letto che è autobiografica, in quanto perse il padre che era un bambino.....certo hanno censurato il termine che lui ha dato alla maestra, ma francamente è stato anche gentile, la sensibilità di un bambino è amplificata quando subisce certe perdite, al contrario di quella sedicente maestra.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ricordo che quando uscì questa canzone mi commossi e la ascoltavo spesso in radio.
La cosa che mi colpiva in particolare era come Francesco sapeva raccontare la drammaticità della sua storia con un testo semplice e una musica molto orecchiabile, sembra una filastrocca, tant'è che facevo caso che veniva spesso usata come canzone nei giochi dei bambini nei campi scuola o negli oratori.
In realtà per me è molto triste.
 

SALLY

New member
Ricordo che quando uscì questa canzone mi commossi e la ascoltavo spesso in radio.
La cosa che mi colpiva in particolare era come Francesco sapeva raccontare la drammaticità della sua storia con un testo semplice e una musica molto orecchiabile, sembra una filastrocca, tant'è che facevo caso che veniva spesso usata come canzone nei giochi dei bambini nei campi scuola o negli oratori.
In realtà per me è molto triste.

Io c'ho messo un pò a sapere che era una canzone tristissima...quando mi decisi ad ascoltare le parole..perchè veramente veniva usata in contesti allegri, ironici o per prendere in giro chi si chiamava Francesco...sono rimasta malissimo quando l'ho capita!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Io c'ho messo un pò a sapere che era una canzone tristissima...quando mi decisi ad ascoltare le parole..perchè veramente veniva usata in contesti allegri, ironici o per prendere in giro chi si chiamava Francesco...sono rimasta malissimo quando l'ho capita!

Io la conosco da parecchio tempo, ma non avevo mai ascoltato tutto il testo. Ricordavo la prima strofa, già triste di suo, e gli davo ragione per come apostrofava la maestra, ma tutto sommato pensavo che Francesco avesse preso bene la cosa e che il suo ricordo infantile finisse qui.
Di recente l'ho ascoltata bene fino alla fine, e disgraziatamente mi trovavo in treno. Quando ascolto canzoni che mi fanno piangere (o ridere da sola) mi trovo spesso in treno. Mai da sola in casa, in modo che nessuno mi veda.
E' così facile ferire un bambino, bisogna essere particolarmente sensibili, cercare di percepire la fragilità anche quando non si nota troppo. Non è semplice, ma qui non riesco a scusare la maestra, il suo gesto è stato quello di una persona arida.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Siamo arrivati alla terza, bellissima proposta, ma non vorrei fosse l'ultima ...

Il Suonatore Jones (F. De Andrè)

In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità,
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.


Sentivo la mia terra
vibrare di suoni, era il mio cuore
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore.

Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.

Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.

E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.

Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
 

SALLY

New member
Amo questa canzone perchè tocca un tasto per me importantissimo quanto assai difficile nel sociale...la libertà...il suonatore Jones ha avuto il coraggio di essere uno spirito libero con un talento per la musica, e così, invece di sfruttare i campi per farne denaro e sottoporsi alle convenzioni, come tutti, lui ha suonato, ha suonato tutta la vita, regalando momenti di libertà a chi l'ascoltava, con il piacere di dare ciò che lui aveva, la sua arte...la musica, vivendo come ha vissuto lui non si può avere rimpianti quando arriva la grande mietitrice.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Discorso affascinante, affascinantissimo, difficile per me comunque.
Bisogna avere tanto ma tanto coraggio per inseguire i propri sogni in modo così radicale, coraggio che io non ho.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Discorso affascinante, affascinantissimo, difficile per me comunque.
Bisogna avere tanto ma tanto coraggio per inseguire i propri sogni in modo così radicale, coraggio che io non ho.

E chi ce l'ha? :mrgreen: Penso molto pochi, forse è anche per questo che siamo così affascinati da questi versi, efficaci come solo De André e pochi altri sapevano scriverli.
 
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