Billingham, Mark - Effetti personali

In un vicolo nel centro di Londra vengono scoperti tre corpi senza vita. Sono tre vagabondi uccisi a calci. Le vittime hanno un biglietto da venti sterline appuntato sul petto e un identico tatuaggio sulla spalla. Il detective Tom Thorne, dopo mesi passati a riempire scartoffie, un inizio di depressione e uno stato di permanente malinconia causato dalla morte del padre, viene assegnato al caso. L'unico modo per investigare in un mondo tanto effimero e sfuggente è quello di muoversi dall'interno, e Thorne decide di infiltrarsi. La morte di tre barboni può anche non essere un evento per cui impiegare tempo ed energie, ma c'è qualcosa in quest'indagine che cattura completamente la sua attenzione. Scopre infatti che il tatuaggio che accomuna tutti e tre i cadaveri in realtà è il segno distintivo di un gruppo di soldati inglesi che, durante l'operazione Desert Storm, ha commesso orribili atrocità. Uno di loro ha deciso di liberarsi di ogni prova che possa incriminarlo, compresi i suoi quattro complici. E lo stesso Thorne, arrivato troppo vicino alla verità, rischia la vita.

Ho letto altri libri di questo autore che devo dire non mi hanno mai delusa finora. Sono affezionata all'ispettore Thorne anche se rude ha un gran cuore.

Non mi aspettavo un finale del genere, è bello leggere le ultime pagine divorandole.

Ah, è stato tradotto dal NOSTRO FANTASTICO TRADUTTORE Alfredo!!:lol:
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Non è niente male. thorne è uno di quei personaggi seriali che si evolvono, non restano uguali a se stessi in ogni libro. E' questo che lo rende interessante. In questo libro la cosa che ho apprezzato di più è stato il fatto che per infiltrarsi vive per mesi da barbone, e che in un certo senso si immedesima, perde il distacco.
 
hai perfettamente ragione, Thorne non è mai lo stesso nei vari libri, mi sembra un pò Harry Bosch di Connelly......
 
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