Strout, Elizabeth - Mi chiamo Lucy Barton

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La degenza in ospedale di Lucy Barton, scrittrice, moglie e madre di due bambine, si prolunga più del previsto a causa di una serie di complicanze successive a una banale operazione.
Inaspettatamente la madre, che non si è mai spostata dalla sua residenza di campagna, giunge per tenerle compagnia e assisterla. Lucy sta benino e i dialoghi tra le due donne, dapprincipio apparentemente senza importanza, quasi frivoli, svelano lentamente un passato familiare cupo e torbido, dal quale solo Lucy, andando via di casa, è riuscita a riscattarsi.
Con l'uso dei salti temporali, l'autrice ci mostra sprazzi dell'infanzia di Lucy e scampoli della sua vita successiva al ricovero.
Un bel libro, senza veri colpi di scena - o quasi - e forse anche senza una trama lineare, ma la Strout ha una scrittura sensibile e fluida, semplice ma densa; dice l'essenziale ma racconta con profondità ciò che avviene nell'animo umano, analizzando i fatti e le loro conseguenze nella vita interiore delle persone.
Non lo ritengo al livello di Olive Kitteridge, ma mi è piaciuto comunque tanto.
 

Jessamine

Well-known member
Ho provato diverse volte a provare a scrivere un commento sensato a questo brevissimo romanzo, ma non ne è mai uscito nulla di buono. Magari tra qualche mese ci tornerò sopra e riuscirò a scrivere più di due frasi.
Intanto posso dire che Elizabeth Strout è una scoperta fantastica: sono anni che il suo nome mi gira per la testa, ma chissà perché non mi ero mai decisa a leggerla. Non credo che “Mi chiamo Lucy Barton” sia il suo romanzo migliore, né credo che sia un libro perfetto, ma sono fermamente convinta che Elizabeth Strout sia un'autrice che si armonizza perfettamente con le mie corde. Sicuramente “Mi chiamo Lucy Barton” non è un romanzo che alza la voce, non si fa strada con prepotenza nel cuore del lettore, ma l'estrema gentilezza della voce narrante non può lasciare indifferenti.
Di certo nel mio 2018 ci sarà molto spazio per quest'autrice, che credo nasconda un grandissimo potenziale.
 

velmez

Active member
concordo con i commenti precedenti, nulla di eccezionale, non al livello di Olive Kitteridge, certo, eppure l'autrice ha una capacità stilistica davvero coinvolgente, invoglia alla lettura!
 
Alto