Achebe, Chinua - Ormai a disagio

elisa

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Il nipote del fiero combattente de 'Il crollo', torna in Nigeria dopo aver studiato all'estero e si confronta sia con la vita di villaggio dei suoi avi che con l'ambiente urbano di Lagos.

Continuazione ideale de "Il crollo" dove la contaminazione tra la cultura occidentale e quella africana provocava la perdita di valori e di senso nelle persone del villaggio dove era ambientato il romanzo, qui siamo al livello successivo, dove la contaminazione agisce come un corruttore dell'animo, rendendo le persone incapaci di seguire pienamente una delle due culture per impossibilità di amalgamarle. Il protagonista è Obi, cresciuto già nei valori cristiani e in quelli legati al villaggio di provenienza, che prevalgono quando l'incompatibilità tra la religione e le antiche credenze cozzano tra di loro. Ma Obi si perderà non riuscendo a conciliare le due culture e ad essere coerente con una figura nuova di africano, piena di contraddizioni, dove cultura ancestrale e cultura occidentale coabitano. Assolutamente attuale.
 

ayuthaya

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Dal punto di vista del "romanzo", rispetto a "Il crollo" me lo consigli?
 

elisa

Motherator
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Dal punto di vista del "romanzo", rispetto a "Il crollo" me lo consigli?

sì, certo, ha meno spessore forse, ma è la sua continuazione stilistica e di contenuto, che parla di una Nigeria in dissoluzione. So che è il terzo della trilogia, il primo è Il crollo, il secondo La freccia di Dio (che ho letto tanti anni fa ma di cui non ricordo nulla).
 
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