Galiano, Enrico - Eppure cadiamo felici

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Gioia Spada, "simpaticamente" soprannominata Maiunagioia, vive con una nonna invalida, una madre semialcolista e un padre aggressivo e violento che va e viene. Emarginata dai coetanei, vive con la musica dei Pink Floyd nelle orecchie, fotografa le persone di spalle e colleziona parole intraducibili.
Una notte, trovatasi quasi per caso in un locale ormai chiuso, incontra Lo, un giocatore di freccette acuto e misterioso.
Non voglio svelare altro della trama, molto carina. Romanzo d'esordio di un insegnante, mi pare che il libro racconti il mondo degli adolescenti con sensibilità, servendosi di una trama avvincente che, a tratti, si tinge quasi di giallo. Una storia non spensierata, delicata e coinvolgente, scritta con stile fresco e lieve. Ho trovato il finale, forse, un po' affrettato, ma ciò non inficia la piacevolezza e la tenerezza della lettura. Consigliato.
 

qweedy

Well-known member
Un romanzo di formazione scritto da un insegnante che conosce bene e sa ascoltare gli adolescenti. Ed è sicuramente molto amato da loro.
Uno stile fresco per raccontare insegnamenti di vita e aneddoti filosofici.
Molto belle le numerose parole intraducibili delle varie lingue che Gioia colleziona.

"Sai perché mi scrivo sul braccio tutti i giorni quelle parole, “La felicità è una cosa che cade”? Per ricordarmi sempre che la maggior parte della bellezza del mondo se ne sta lì, nascosta lì: nelle cose che cadono, nelle cose che nessuno nota."

«Si, signorina Spada, tutto qua. Una notte, mentre Amore dormiva beato nel letto, lei prese un lume e lo accese: per vederlo, per controllare che non fosse un mostro o un assassino, come le avevano detto le sorelle. Ma fu un “tutto qua” che non era un “tutto qua”. Fu questo l’errore di Psiche, capite? Pensare di portare la luce dove c’era il buio. Pensare di poter guardare Amore con gli occhi della ragione. Perché sono due mondi paralleli, non si devono incrociare, mai. Non puoi pensare di poter capire, di poter leggere e interpretare, dare spiegazioni logiche. Non lì. Da ogni altra parte, ma non lì.»
 
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