Izzo, Jean-Claude - Il sole dei morenti

qweedy

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"Il romanzo è incentrato sulla vita di Rico, un libero professionista travolto dal naufragio della sua vita sentimentale. Cercando l'amore, e non ritrovandolo, viene inesorabilmente spinto verso i margini più estremi della società. Perdendo il lavoro e non riuscendo più a rincorrere i ritmi frenetici della sua cerchia, viene abbandonato dalla moglie e dagli amici. Diventa un alcolizzato cronico ed è costretto a vivere per strada. Qui inizierà la seconda parte della sua vita.
Nel suo viaggio verso Marsiglia, nell'inseguimento di quello che appare solo come un sogno, incontrerà altri disperati. Ognuno con la sua storia di emarginazione, diversa e uguale. Ognuno un tentativo diverso di affrontare la nuova vita."

Trama struggente, nel suo ultimo libro Izzo racconta in modo coinvolto e dolente gli "ultimi", i barboni, gli invisibili.
Il protagonista è una persona cosiddetta "normale", ha una famiglia, una casa, un lavoro. E quando l'amore finisce e ci si aggiungerà anche il fallimento del lavoro, gli si apriranno le porte di un mondo sconosciuto, il mondo della strada.
Un mondo fatto di solitudini, paure, sguardi della gente, ricerca di calore umano verso chi è solo come lui, freddo che ti entra dentro e non ti lascia più. E quasi a voler scacciare il freddo che lo attanaglia, Rico, il protagonista, affronta il viaggio che lo riporterà a Marsiglia, al suo sole, ai suoi lontani ricordi del primo vero amore.

... Adesso il sole era alto nel cielo. Un sole bianco. Freddo.
Il sole dei morenti, ho pensato.
Ho fatto scivolare la mia mano in quella di Rico.
Intrecciando le mie dita alle sue.
E ho aspettato.
Ho aspettato, sapete.
Perché, mi sono detto, questa vita non può continuare così.
Non può.


"Sai, guardando il mare capisco tutta la vita che ho dentro di me. Sulla terra non c'è niente. E' brutta la terra. Sulla terra non cambia niente. Tutto è come morto. Anche la gente..."

“Sarebbe falso affermare che questo romanzo è pura immaginazione. Non ho fatto altro che esasperare le logiche del reale e dare nomi e inventare storie per degli esseri che possiamo incrociare ogni giorno per strada. Esseri di cui perfino lo sguardo ci è insopportabile. Voglio dire che leggendo queste pagine chiunque può riconoscersi. I vivi e i morenti”. Nota dell’autore.
 

gamine2612

Together for ever
Letto per la sfida del forum "adotta un autore" è il mio primo libro letto di lui.
Sono stata felice mi sia capitato.

È il suo capolavoro dicono : una struggente esplorazione del potere distruttivo dell'amore, la storia di un uomo che cerca l'amore e non lo trova e per questo ed a causa di eventi a ciò collegato si trova confinato ai margini della società.
Il merito dell'autore tramite la figura di Rico è di riuscire a farci identificare con un destino apparentemente estremo, quello di un essere umano che ha perso tutto e che non riesce a risalire la china che lo porta verso un finale inesorabile.
Il mondo dei senzatetto, dove persone diverse con storie differenti, ma uguali nella loro tragica caduta, ci fa riflettere su come un' animo fragile inseguito ad una serie di eventi catastrofici possa scivolare sulla via che porta alla perdita di ogni dignità ed all'autodistruzione.
Rico decide che è ora di andarsene, lasciare Parigi per il sud della Francia. Se deve morire, tanto vale morire al sole di Marsiglia luogo dei sui ricordi più felici e rimasti inalterati.
Nel suo viaggio incontra altri disperati come lui, persone finite sulla strada seguendo percorsi di vita diversi e che reagiscono diversamente, chi con solidarietà chi con disprezzo per tutto e tutti.
Epilogo immaginabile, ma inaccettabile da un lettore coinvolto.
Bello lo consiglio.
 
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