220° MG - Antigua, vita mia di Marcela Serrano

Minerva6

Monkey *MOD*
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Per me è il 4° libro di questa autrice, gli altri 3 li ho letti tutti con grande soddisfazione e spero di ripetere di nuovo l'esperienza positiva.

Devo ringraziare bonadext, con cui porterò avanti il minigruppo da questa sera, per avermela fatta conoscere; in realtà di nome la conoscevo già però non so perché non l'avevo mai letta, pur amando molto la Allende che trovo abbastanza simile per le storie.
Il primo è stato Arrivederci piccole donne, seguito da Il giardino di Amelia e poi da Il tempo di Blanca.

Ora tocca a bona dire la sua su questa appassionante autrice cilena :wink:.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Per me tra i migliori della scrittrice. Vi seguirò con piacere!
 

bonadext

Ananke
Ho letto i primi tre capitoli! Mi sta piacendo, mi sembra un romanzo basato tutto sulla nostalgia di una grande amicizia tra due donne...

Alcune date mi sono sembrate confusionarie, tipo Violetta dice che nel 1960 era bambina, poi nel 1989 ha conosciuto lo scrittore, e nel 1991 muore (ancora non si sa il motivo della morte, io credo si sia suicidata :paura:). Però quando parlano delle vacanze al mulino, ce già lo scrittore! Insomma non ho bene capito le date e gli eventi, ma sembra prerogativa della scrittrice mantenere il mistero (almeno per il momento).

Mi è piaciuta questa interpretazione della donna di pagina 19:
"Raccontare la storia di una donna.
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue. "

Cosa ne pensi Angela? :)
 

velvet

Well-known member
Bello, questo libro, il primo che ho letto di questa autrice e mi è piaciuto veramente molto.
Tanto che poi ne ho letto un altro, Il tempo di Blanca, ma non era allo stesso livello, difatti poi ho rinunciato a proseguire con altri.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Meno male. Credevo di essere io a non aver capito, invece la confusione con le date e gli eventi c'è proprio :mrgreen:.
Siccome sono molto distratta in questi giorni non me ne ero accorta subito ma poi i conti non mi tornavano.
Comunque l'inizio promette bene, ho letto anche io 3 capitoli e la storia dell'amicizia tra queste 2 donne mi affascina parecchio. Al momento io mi ritrovo di più in Josefa, nonostante Violeta forse sia la donna più interessante tra le due. Tu dici che si è suicidata? In quel caso avrebbe dato lei stessa i quaderni all'amica :??. Chissà se è davvero così o c'è altro sotto :boh:... Potrebbe anche essere stato lo scrittore, mi sembra un personaggio un po' losco, le chiede di andare a letto insieme appena si conoscono e dopo il rifiuto lo chiede ad un'altra donna... gli uomini così non mi piacciono affatto.

Molto intensa la citazione che hai riportato, è piaciuta anche a me :wink:.

Vorrei postare le 2 canzoni citate, non le conosco, così abbiamo pure la colonna sonora, però ora non ho il libro accanto e non ricordo i titoli.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Bello, questo libro, il primo che ho letto di questa autrice e mi è piaciuto veramente molto.
Tanto che poi ne ho letto un altro, Il tempo di Blanca, ma non era allo stesso livello, difatti poi ho rinunciato a proseguire con altri.

Io invece sono stata fortunata, finora mi sono piaciuti tutti e 3 quelli che ho letto e citato nel primo post. Gli altri 2 te li consiglio per riprovarci :wink:.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Mi sto già rendendo conto di non ricordarmi un tubo :mrgreen:
 

bonadext

Ananke
Potrebbe anche essere stato lo scrittore, mi sembra un personaggio un po' losco, le chiede di andare a letto insieme appena si conoscono e dopo il rifiuto lo chiede ad un'altra donna... gli uomini così non mi piacciono affatto.

Infatti anche a me non piacciono... però lei ci è andata la seconda volta pur sapendo che era stato anche con Susanna :OO :W quindi anche lei non è che mi piaccia molto :MUCCA


PS: io pensavo che il titolo "Antigua" si riferiva alla famosa isola, invece ho scoperto che è una città del Cile :MM :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Hai ragione, mi sa che sono fatti l'uno per l'altra :wink:, quindi forse non sarà stato lui ad ucciderla. Il suicidio è l'ipotesi più plausibile, ma sarebbe un colpo di scena se si tratta di omicidio. Comunque alla fine lo scopriremo.
Intanto ho letto altri 3 capitoli perché stasera non potrò farlo ma aspetto te domani per commentare.

Ecco le canzoni che voglio ascoltare per decidere quale preferisco, poi lo farò con calma, vorrei cercare anche la traduzione

 

bonadext

Ananke
Letto fino al capitolo sette.

Adesso non credo più al suicidio! Credo sia stato il marito ad ucciderla, sembra un uomo violento e dalla doppia personalità, sta diventando una figura inquietante :paura: io non capisco perchè l'abbia sposato :boh: Forse perchè Violetta vedeva sempre il lato migliore delle persone, al contrario dell'amica cantante.
Poi da quello che si è capito in precedenza Violetta era sposata con un pittore che è il padre di Jacinta, credo abbiano divorziato o non si sono mai sposati? :?
Misteri
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Io sono arrivata al capitolo 8, però commento fino al 7... la lettura mi piace e mi prende parecchio, anche se devo ammettere che gli altri tre libri letti erano molto più coinvolgenti, forse se io avessi iniziato da questo avrei avuto meno voglia di proseguire :boh:.

Bona, non ricordo più tu quanti e quali (oltre le piccole donne) hai letto...:?

In effetti il secondo marito non è uno stinco di santo, avrà pure sofferto per la perdita della sua famiglia a causa del maremoto (era maremoto :?? ?) però non è una valida giustificazione per comportarsi così con Violeta.
Non sono sicura neppure io se il padre di Jacinta era il primo marito, ma credo di sì, visto che poi con lo scrittore si è sposato. Immagino che più avanti scopriremo come è finita.

Per me il tempo era un'entità vorace, il cui unico obiettivo era di essere ben utilizzata. Ho sempre trovato mille modi diversi per sfruttarlo, provando sensi di colpa per ogni spreco e soffrendo genuinamente per tutto quello che non riuscivo a fare, che rimandavo all'indomani o che semplicemente dimenticavo.
Ho segnato questa frase (non ricordo più se è di Josefa o Violeta) perché mi ci ritrovo molto, o meglio, mi ci ritrovavo, visto che da qualche anno la mia concezione del tempo è cambiata parecchio.

Non ho mai avuto dubbi sul fatto che l'umanità è perversa, questa frase è di certo di Josefa, anche io ormai la penso come lei, purtroppo ho spesso sofferto e sono stata delusa dalle persone perché tendevo a fidarmi di loro.

L'episodio a scuola del non mangiare carne il venerdì mi ha fatto ricordare che al liceo c'era un'amica molto credente che era fissata e controllava le merende degli altri, se qualcuno portava panino al salame, prosciutto o altro salume (è sempre carne) lo faceva sentire in colpa e diceva di buttarlo via, però c'era un'altra amica che le rispondeva: secondo me è più peccato gettarlo, e se lo mangiava senza sensi di colpa :wink:.
 

bonadext

Ananke
L'episodio a scuola del non mangiare carne il venerdì mi ha fatto ricordare che al liceo c'era un'amica molto credente che era fissata e controllava le merende degli altri, se qualcuno portava panino al salame, prosciutto o altro salume (è sempre carne) lo faceva sentire in colpa e diceva di buttarlo via, però c'era un'altra amica che le rispondeva: secondo me è più peccato gettarlo, e se lo mangiava senza sensi di colpa :wink:.

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Io ho letto come primo libro "Arrivederci piccole donne" che mi era piaciuto assai! Come secondo "Nostra signora della solitudine" che non mi ha detto gran che, e adesso questo che al momento mi sembra interessante :wink:
 

bonadext

Ananke
Sono arrivato al capitolo 12, dove ho letto questa frase che mi ha fatto cambiare idea (per l'ennesima volta!) sulla morte di Violetta:
"Come ho fatto a non capire che stava fuggendo?"
Adesso credo più che si sia suicidata, il marito è un classico patriarca egoista e autoritario, ma non credo l'abbia uccisa, a me no che non abbia scoperto qualcosa che ancora non si sa, magari un tradimento :? Ma è più probabile, come dice Josefa, che quel matrimonio gli abbia spento ogni entusiasmo di vivere, si sentiva oppressa, non ascoltata e non capita :paura: La cosa che non capisco è perchè non l'ha lasciato quel marito inutile!

Questo romanzo è molto introspettivo, mi sta piacendo di come l'autrice metta a nudo l'animo delle due amiche usando la nostalgia come strumento indagatore :)

Almeno adesso si è scoperto che il pittore era il suo ex marito e di come l'ha abbandonata... e che per me era molto ma molto meglio il matrimonio con il pittore che con questo pseudo scrittore! :SISI
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io sono al cap. 13 (mi sto dando da fare per non restare indietro :wink:).

A questo punto anche io propendo per il suicidio, si dice che Violeta ha negatività inferiore a Josefa, si fida delle persone e ha una vita più lieve, però poi per lei è andata a finire male lo stesso.
Non ricordo più se un evento l'ho letto nel capitolo 13, quindi evito di parlarne per non anticiparti nulla...

Ho segnato delle parti in cui mi sono identificata con lei:
da ragazza inventava restrizioni materne inesistenti ma utili per sentirsi uguale alle altre amiche. E' successo anche a me, avevo maggiore libertà da parte dei miei genitori che si fidavano di me (d'altronde non gli ho mai dato modo di dubitarne, a differenza di alcune mie amiche) però a volte mi creavo finti divieti per non sentirmi diversa da loro.
Se fossi stata capace di restare alla superficie delle cose, senza buttarmici con passione, forse mi sarei data alla politica.
Dà valore alla nostalgia, non voterebbe mai un politico che non la conosce e apprezza.
Non sente mai il bisogno di scrivere quando è contenta.

Per Carnevale riceve addosso un sacchetto con fango e pezzi di legno con estremità aguzze, da me buttavano le uova marce e poi spruzzavano quelle bombolette di schiuma bianca. Non mi è mai piaciuto essere in strada quel giorno, però mi piaceva mascherarmi per il veglione.

La sfida sta nel non perdere la fiducia nel mondo che ci circonda, dice Violeta. Stavolta purtroppo non posso identificarmi in lei, ma in Josefa che afferma di averla già persa :ARR.
Non esistono più rapporti innocenti, anche l'amicizia va contrattata.
 

bonadext

Ananke
Spoiler fine prima parte!!!

Bene, questo libro mi sta appassionando, ho finito la prima parte dove finalmente si viene a scoprire cosa è successo :OO e non contento mi sono sparato tutto d'un fiato l'intermezzo! :YY

Alla fine non ci abbiamo preso! :W perchè Violetta non muore, e sono contento che abbia ammazzato quell'infame di scrittoruncolo :mrgreen: anche se Violetta l'ha fatta grossa e in teoria si sarebbe meritata di subire quel che ha subito :paura: ... insomma alla fine la donna (Violetta ma anche più in generale) è fragile e succube, e per paura di chiedere la separazione (cose già sentite e risapute) ha fatto quello che ha fatto, non sapendo quello che il marito sapeva e ha tramato fin dall'inizio, come spiega a Josefa alla festa :OO E' stato un bel colpo di scena, mi è piaciuto come la Serrano ha creato una situazione intricata dove in pratica la vittima e il carnefice si scambiano i ruoli, e l'autrice sembra giocare con il lettore a porsi diversi interrogativi morali...
Adesso sono curioso di sapere cosa succederà nella seconda parte e soprattutto se Violetta riuscirà a portare a termine la gravidanza senza conseguenze dopo tutti questi shock psicologici e fisici :paura:

L'intermezzo è la storia della stirpe delle donne della famiglia di Violetta, ci stava proprio per staccare dalla tensione dal finale della prima parte, ho apprezzato questa scelta stilistica :wink:

PS: avevo capito che c'era stato adulterio tra Violetta e l'americano in vacanza :BLABLA ma farsi mettere incinta cercando di fregare il marito, questo no, anche se lo meritava :mrgreen:

PPS: Da quello che Violetta stava dicendo alla festa a Josefa sulle brame del marito su Jacinta, mi ha fatto accapponare la pelle! :OO :OO :OO Da quello che ho dedotto però sembra che non l'aveva ancora toccata, o almeno è quello che mi auguro! :?? Tu cosa ne pensi?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Quando ho finito la prima parte ho pensato subito: noi avevamo capito tutta un'altra cosa :mrgreen: :paura:. Come abbiamo fatto a sbagliare? Chissà se è successo anche ad altre persone :??... ale, velvet diteci se siamo stati tonti noi oppure è stata brava la Serrano a depistarci :wink:.
Comunque è stato un colpo di scena davvero gradito, come ho apprezzato molto l'intermezzo, era quello che mi mancava dell'autrice e che all'inizio mi aveva fatto storcere un pochino il naso, avevo bisogno anche della parte più prettamente politica, sul movimento socialista dell'America Latina (viene nominato anche il Che :ad:), quella che ne Il giardino di Amelia (il suo ultimo romanzo) mi aveva tenuta incollata alle pagine. Ora posso dirmi davvero soddisfatta della lettura e sono curiosa di iniziare la seconda parte per scoprire cosa succederà a Violeta e alla sua gravidanza.
Io ho pensato che Eduardo le avesse fatto capire di essere interessato a Jacinta o che addirittura l'avesse già violentata, perciò Violeta si era finalmente decisa ad ucciderlo :boh:. Lo scopriremo a breve.
Secondo me non voleva fregare il marito, non sapendo che lui era sterile forse pensava di esserlo lei o che comunque non sarebbe mai restata incinta dopo averci provato tante volte con Eduardo, perciò con l'americano non avrà preso precauzioni. Oppure Eduardo ha detto una bugia solo per giustificare la sua violenza ed è davvero il padre, ma a questo punto spero proprio di no.
Lei è stata sincera fin da subito sul desiderio di voler diventare di nuovo madre, lui invece voleva solo una donna che gli portasse avanti la casa e se gli avesse detto la verità l'avrebbe persa. Avrà pure sofferto per la perdita della prima moglie e della figlia e mi dispiace, però non doveva comportarsi così, è stato meschino, gli bastava una governante, tanto donne che sarebbero andate a letto con lui ne avrebbe trovate tante.
Si è capito anche perché Violeta è andata in Guatemala, era il posto dove è morta la mamma con il suo ultimo amore.

cit. La luce non puo' arrivare dall'esterno, non può esserci donata dagli altri, deve essere una nostra conquista
 

bonadext

Ananke
Lei è stata sincera fin da subito sul desiderio di voler diventare di nuovo madre, lui invece voleva solo una donna che gli portasse avanti la casa e se gli avesse detto la verità l'avrebbe persa. Avrà pure sofferto per la perdita della prima moglie e della figlia e mi dispiace, però non doveva comportarsi così, è stato meschino, gli bastava una governante, tanto donne che sarebbero andate a letto con lui ne avrebbe trovate tante.

Lui voleva sposarla solo per farsi mantenere e poter scrivere in pace, se no sarebbe finito in un fosso... queste erano le sua parole alla festa quando parlava con Josefa, e secondo me non mentiva :wink:
 

bonadext

Ananke
Letti i primi due capitoli della seconda parte. Adesso la narrazione ha perso il pathos tragico, quindi è diventata più noiosetta... si parla di Josefa, che ha una vita più noiosa di Violetta :mrgreen: ma sembra che Violetta dopo aver dato alla luce il bambino è uscita dal carcere ed se n'è andata abbandonando Jacinta :OO :W Sembra che il destino si ripeta da madre in figlia :W :W :boh:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Io ne ho letti 4 di capitoli, quindi non ti svelo nulla :wink:.
A me comunque interessa anche la vita di Josefa, in alcune cose mi ci identifico.
Certo, ci sono anche molte differenze tra me e lei, prima tra tutte: io sono stonata :mrgreen:.
 
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