Nuzzi, Gianluigi - Peccato originale

Tanny

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Dopo "Vaticano Spa", "Sua santità", "Via crucis", tre inchieste che ci hanno introdotto nelle stanze e nei segreti più profondi del Vaticano, in questo nuovo libro Gianluigi Nuzzi ricompone, attraverso documenti inediti, carte riservate dell'archivio Ior e testimonianze sorprendenti, i tre fili rossi - quello del sangue, dei soldi e del sesso - che collegano e spiegano la fitta trama di scandali, dal pontificato di Paolo VI fino a oggi. Una ragnatela di storie dagli effetti devastanti, che hanno suscitato nel tempo interrogativi sempre rimasti senza risposta e che paralizzano ogni riforma di papa Francesco. L'autore ricostruisce molte verità che mancavano, a cominciare dal mistero della morte di papa Luciani...; la trattativa riservata tra Vaticano e procura di Roma per chiudere il caso Emanuela Orlandi; i conti di cardinali, attori, politici presso lo lor, tra operazioni milionarie, lingotti d'oro, fiumi di dollari e trame che portano al traffico internazionale di droga; l'evidenza di una lobby gay che condiziona pesantemente le scelte del Vaticano, tra violenze e pressioni perpetrate nei sacri palazzi e qui per la prima volta documentate. Ecco il "fuori scena" di un blocco di potere per certi aspetti criminale, ramificato, che continua ad agire impunito, più forte di qualsiasi papa (Ratzinger è stato costretto alle dimissioni aprendo però la strada a Bergoglio), sempre capace di rigenerarsi, che ostacola con la forza del ricatto e dei privilegi ogni tentativo di riforma.


Si tratta di un inchiesta giornalistica e non è molto semplice da leggere in quanto vengono citate centinaia di persone ed una marea di fatti che si rincorrono fra loro in un tempo che va oltre i 40 anni, ma il sunto del libro è abbastanza chiaro, storpiando Shakespeare si potrebbe dire: "C'è del marcio in Vaticano".
Lo stesso autore nel libro dichiara che determinati fatti riportati non risultano essere accertati e/o non se ne conosce l'esito, che spesso fa delle supposizioni, ciò nonostante il quadro generale è tremendo in quanto coinvolge un istituzione che dovrebbe fare della moralità il suo cavallo di battaglia, ma spesso e volentieri predica bene ma poi razzola malissimo.
Fare una specie di riassunto del libro è un impresa a dir poco impossibile in quanto i fatti citati sono veramente troppi, sono più che cosciente del fatto che questo è uno dei classici libri scritti appositamente per indignare, puntare il dito e far scandalo, il tutto per vendere un considerevole numero di copie; ho cercato di leggerlo con il maggior distacco possibile e con razionalità, ma quest'indagine giornalistica ha fatto crescere in me questa domanda: e se ciò che è scritto fosse tutto vero?
Non conosco la risposta a questo mio ultimo quesito, ma se la risposta fosse affermativa credo che sarebero molte le teste da far saltare all'ombra del cupolone, indipendentemente da ciò sono contento di aver letto questo libro perchè mi ha fornito un punto di vista su un mondo che potrei definire a me completamente alieno, pur non conoscendo da quale parte penda la bilancia della verità, ho imparato qualcosa di nuovo e sono venuto a conoscenza di fatti che ignoravo totalmente.
Voto 4/5
 
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