221° MG - Vita di Melania Mazzucco

Spilla

Well-known member
Oggi Alessandra ed io iniziamo la lettura di questo romanzo italiano, valido anche per la Sfida Letteraria in corso.

Personalmente non conosco né l'opera né l'autrice, ma sono rimasta incuriosita dai commenti entusiasti che ho letto qui sul forum. Alessandra, tu ne sai di più?

Che volesse unirsi a noi sarà il benvenuto :)
 
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alessandra

Lunatic Mod
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Eccomi. Nemmeno io so niente della Mazzucco, ma ne sento dire un gran bene e il libro mi ispira.
 

qweedy

Well-known member
Grazie, se posso vorrei unirmi anch'io.
Non conosco nulla del libro e dell'autrice, li avevo solo sentiti nominare.
 

Spilla

Well-known member
Grazie, se posso vorrei unirmi anch'io.
Non conosco nulla del libro e dell'autrice, li avevo solo sentiti nominare.

Benissimo! Benvenuta a bordo!!!

Stamattina mi sono svegliata presto :mrgreen: e ho già letto una trentina di pagine. Che dire? si legge benissimo e l'immersione è totale :YY
Non sarà difficile portare avanti questa lettura, anche perché qui sono in ottima compagnia :wink:
 

malafi

Well-known member
Vi seguirò.
Passati un po' di anni dalla lettura, ma seguirò i commenti.
Dopo Canale Mussolini, il migliore premio Strega del nuovo millennio.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Anche io l'ho letto una "vita" fa :wink: ma ne serbo ancora un ottimo ricordo.
Della stessa autrice ho letto anche Lei così amata, la storia romanzata di Annemarie Schwarzenbach, una donna dai mille ruoli (scrittrice, giornalista, fotografa, reporter, viaggiatrice e poetessa), Un giorno perfetto (ma lo ricordo poco), un racconto e poi ho a casa Limbo ancora da leggere.
Vi seguirò con piacere. Tra l'altro ricordo che volevano farne pure un film, ma non credo sia più stato realizzato :boh:, mi sarebbe tanto piaciuto vederlo.
 
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qweedy

Well-known member
Ho iniziato anch'io la lettura sul Kindle, sono circa al 20%.
Mi piace lo stile di scrittura e mi piacciono molto Vita e Diamante, la vita di questi due bambini mi sembra durissima oltre ogni immaginazione.

L'unica nota negativa, a mio parere, è data dai capitoli in cui l'autrice racconta il lavoro di ricerca che ha compiuto per ricostruire la storia reale della sua famiglia: questi salti temporali disturbano moltissimo la lettura. Nel bel mezzo della narrazione, ormai entrata con la mente nella vita dei due bambini, mi sono ritrovata spiazzata da un capitolo in cui l'autrice racconta di sè e della sua famiglia: per un lungo momento ho pensato di stare leggendo per sbaglio un altro ebook. Avrebbe dovuto mettere questi capitoli in fondo al libro, secondo me. Così sono troppo disturbanti.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho letto solo mezza pagina, per ora, poi sono crollata.
Vi ricordo di scrivere sempre nel titolo il capitolo a cui siamo arrivate, in modo da evitare spoiler.
 

Spilla

Well-known member
Pag. 50 circa - spoiler

Eccomi. Il libro mi piace, ho un debole per le storie di poveri bimbi smarriti, soli, incompresi e compagnia bella, perciò qui mi trovo benone.
Mi piace la descrizione anche sonora e olfattiva dei migranti italiani in America. Il parallelo con le migrazioni di oggi è lampante e per nulla fuori luogo.
Qweedy, io per ora non trovo fastidioso il salto temporale, penso che avrà alla fine una logica all'interno del romanzo. C'è anche la figura del soldato italo-americano sbarcato in Sicilia che dovrà poi trovare una collocazione. Confido che il tutto formerà alla fine un corpo unico.
Procedo fiduciosa :)
 

malafi

Well-known member
Eccomi. Il libro mi piace, ho un debole per le storie di poveri bimbi smarriti, soli, incompresi e compagnia bella, perciò qui mi trovo benone.
Mi piace la descrizione anche sonora e olfattiva dei migranti italiani in America. Il parallelo con le migrazioni di oggi è lampante e per nulla fuori luogo.
Qweedy, io per ora non trovo fastidioso il salto temporale, penso che avrà alla fine una logica all'interno del romanzo. C'è anche la figura del soldato italo-americano sbarcato in Sicilia che dovrà poi trovare una collocazione. Confido che il tutto formerà alla fine un corpo unico.
Procedo fiduciosa :)

Anch'io ho mal sopportato i salti temporali

http://www.forumlibri.com/forum/showthread.php?t=1082&p=345836&viewfull=1#post345836
 

alessandra

Lunatic Mod
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Pag 16

Appena iniziato, e non ho ancora niente da dire, se non che per ora non lo trovo scorrevolissimo.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Pag 64 - Bad-boys

Sono andata finalmente un po' avanti e mi sta piacendo molto. I personaggi sono veri; alcuni sono terrificanti, come Agnello, ma veri. Sono bastate poche pennellate della scrittrice a farmi entrare in empatia con Vita e Diamante. E la situazione degli immigrati italiani è descritta con lucidità, nei dettagli, tanto da far riflettere sulla situazione di chi oggi vive la stessa situazione e deve combattere contro il nostro odio, i nostri pregiudizi e la miseria da cui pochissimi riescono a riscattarsi. Non vorrei fare la moralista ma credo che leggerlo non possa che far bene. Credo che sia un libro "sudato" e che l'autrice abbia fatto un notevole lavoro di ricerca, partendo magari dall'esperienza del nonno (Diamante, appunto) e poi spaziando.
 

qweedy

Well-known member
capitolo Ragazza italiana sparita - (sono al 55% ) SPOILER

Sono arrivata oltre la metà del libro. Volevo aspettarvi, ma inserisco qui alcune considerazioni, perchè temo di dimenticarle!

Questo è il capitolo per il quale Melania Mazzucco è stata accusata di plagio, per alcune assonanze con pagine di Guerra e Pace di Tolstoj.

La storia di Vita e Diamante è molto appassionante, mi colpisce pensare che una bambina di 9 anni e un bambino di 12 possano essere andati in America da soli, con 10 dollari in tasca. Di questi tempi bambini di quell'età raramente tornano da soli a casa da scuola...

Mi ha favorevolmente impressionato l'importanza e l'attenzione che l'autrice attribuisce alla parola (e ai ricordi):
“Se impari l’americano a scuola me lo insegni?, aveva chiesto Diamante a Vita. Sì. Lei gliele avrebbe insegnate le parole che imparava, in cambio però di un’altra cosa. Diamante in cambio prometteva le avventure dei reali di Francia o le fiabe delle Mille e una notte, che erano storie d’amore e di peccato. No, Vita voleva qualcos’altro. Voglio un bacio per ogni parola, le era scappato d’un tratto."

“Le parole, Diamante le mette nella valigia – l’unico bagaglio, l’unica ricchezza che si porta via dall’America. Forse non hanno nessun valore, ma non ha importanza. Lascia a Vita tutto quello che ha trovato, tutto quello che ha perso. Le lascia il ragazzo che è stato e l’uomo che non sarà mai. Perfino il suo nome. Ma le parole – quelle le porta via con sé.”


La gente pensa che i ricordi rendano tristi. Invece è vero il contrario. Si diventa tristi quando si dimentica”

Questo libro è un Puzzle, è un romanzo corale, un'epopea familiare e nazionale:
"Credo che il romanzo sia vivo. Anche perché può inglobare forme e generi diversi, documenti, materiali di ricerca. E nel suo raccontare le storie di persone senza storia, sa comporre un’autobiografia della nazione»
Melania Mazzucco

Mi ha colpito anche l'emancipazione che l'America ha rappresentato per le donne emigrate. In Italia erano casalinghe oppresse e chiuse in casa, mentre, in America hanno avuto indipendenza e libertà. Ad esempio il padre di Vita a New York, cercava di tenerla chiusa in casa per paura che si "contaminasse", che prendesse le abitudini americane. Come non pensare alle ragazze musulmane che vivono in Italia, divise tra la maggiore libertà delle coetanee italiane e il tentativo della famiglia di tenerle in casa, lontane dall'emancipazione.

Mantengo le mie perplessità iniziali sui flash back e gli andirivieni temporali: non mi piacciono, disturbano la lettura. Riconosco che l'autrice abbia fatto un paziente e meticoloso lavoro di ricerca, cucendo ricordi familiari, ricerche storiche e fantasia. Però... non deve farlo pesare al lettore! La storia di Vita e Diamante è molto cinematografica, appassionante, bella. Letta d'un fiato sarebbe stata più piacevole.
Così si è giustificata Melania Mazzucco a questo proposito:
"L’andirivieni cronologico della storia, del resto rispecchia anche l’andirivieni della memoria, oltre che l’avventura della ricerca. Io stessa non ho scoperto le vicende e i segreti dei miei personaggi con un ordine lineare, e volevo che anche il lettore le scoprisse a poco a poco con me."
 
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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Pag 126 - Il caso Vita M. - spoiler

Io sono una patita dei flashback e dei salti temporali :mrgreen: ma è la prima volta che leggo in un libro - non come pre- o post-fazione, ma proprio durante la narrazione - il racconto delle ricerche a ritroso dell'autrice, la quale ha avuto accesso a vari archivi e così ha avuto notizie, talvolta non provate, sui suoi antenati e in particolare sul nonno Diamante. Di certo ciò distrae dalla lettura della storia di Vita e Diamante, della vita e delle miserie non solo materiali degli immigrati italiani a New York, ma allo stesso tempo rende la storia più reale.
Sono arrivata al punto in cui Lena racconta a Vita il suo sogno in cui il figlio, che in realtà lei ha gettato nel fiume perché non dovesse soffrire ancora, è vivo ed è stato adottato da persone ricche ... ne parla con grande convinzione, come se davvero ci credesse, mi ha fatto tenerezza ma anche rabbrividire.
Intanto Vita continua a desiderare che Lena muoia, così suo padre Agnello, uomo rozzo e violento, potrà tornare da sua madre e anche lei tornerà a casa ... che tristezza.
Il nome "Vita" credo sia reale, e il titolo ha un duplice senso ... perché questo romanzo è stranamente pervaso di vita, che si respira continuamente tra le pagine, e prevale nonostante la drammaticità degli eventi.
 

qweedy

Well-known member
Ho finito il libro - spoiler

Io sono una patita dei flashback e dei salti temporali :mrgreen: ma è la prima volta che leggo in un libro - non come pre- o post-fazione, ma proprio durante la narrazione - il racconto delle ricerche a ritroso dell'autrice, la quale ha avuto accesso a vari archivi e così ha avuto notizie, talvolta non provate, sui suoi antenati e in particolare sul nonno Diamante. Di certo ciò distrae dalla lettura della storia di Vita e Diamante, della vita e delle miserie non solo materiali degli immigrati italiani a New York, ma allo stesso tempo rende la storia più reale.

Se ti piacciono i flashback e i salti temporali, allora il libro ti piacerà moltissimo! Io non li sopporto, nè nei libri nè nei film, e qui ce ne sono troppi per i miei gusti!
Comprendo che la scrittrice abbia perso molto tempo facendo ricerche pazienti e minuziose, ma a mio parere lo fa pesare troppo: è un libro sulle sue ricerche o la storia di Vita e Diamante? Ora che sono arrivata alla fine, direi che è un libro sulle sue ricerche. L'ha scritto per sè, non per i lettori!
Avrei gradito di più se il libro avesse narrato la storia di Vita e Diamante con la giusta sequenza temporale, e solo alla fine un resoconto delle ricerche storiche. Ci sono capitoli che si leggono tutti d'un fiato (quelli che narrano di Vita e Diamante) purtroppo continuamente interrotti da altri troppo prolissi e noiosi (quelli delle ricerche).
E' comunque una bellissima storia da film, che racconta probabilmente in modo molto vicino alla realtà il mondo dei nostri immigrati in America, che all'epoca furono considerati sinonimo di delinquenza, sporcizia e degrado, ma a mio parere è un racconto di fantasia al 70%, non è così "storico" come l'autrice vorrebbe.

Come voto, non darei più di un 3, mi è piaciuto, ma sicuramente mi aspettavo di più.

“Gli Italiani erano la minoranza più miserabile della città. Più miserabile degli Ebrei, dei Polacchi, dei Rumeni e perfino dei negri. Erano negri che non parlavano nemmeno inglese".


Sonetto di E.Lazarus, inciso sul piedistallo della Statua della Libertà:

“Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa - grida essa con le silenti labbra - Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata”
 
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Spilla

Well-known member
Io sono a pagina 100:boh:
Bella l'avventura notturna sul grattacielo, in cui si dà l'estremo saluto al fratello americano.
E anche la scena del furto nella tomba... sono perfino andata alla pagina successiva per vedere se Diamante fosse riuscito ad uscire :?? Quando si dice l'immersione... :wink::mrgreen:
 
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