Vicentini Orgnani, Ferdinando - Ilaria Alpi.Il più crudele dei giorni

[FONT=&quot]Il 20 marzo 1994, la giornalista Rai Ilaria Alpi e il suo cameraman Miran Hrovatin vengono uccisi in un agguato a Mogadiscio. A tutt'oggi non è stata fatta piena luce sulla vicenda, e i mandanti del duplice omicidio sono ancora in libertà. Da tempo Ilaria stava indagando sul traffico di armi e di rifiuti tossici in Somalia, e probabilmente aveva finito per sfiorare interessi "intoccabili".[/FONT]

Se l'intento è nobile la realizzazione lascia un po' a desiderare, troppe pecche di sceneggiatura e una regia a volte dispersiva non centrano il focus del problema: perché sono stati assassinati e da c hi. Il cast poi ha delle pecche come quella di far recitare Miran Hravatin con l'accento serbo del protagonista, nessun sloveno triestino parlerebbe in quel modo. Questo genere di film vanno condotti con maggior coraggio e con una tesi precisa perché altrimenti sarebbe meglio un buon documentario perché io per capirci qualcosa mi sono dovuta documentare prima, durante e dopo la visione del film.

Il film mi è sembrato ben fatto e interessante, però è rivolto a chi conosce già qualcosa della vicenda; anch'io, come elisa, mi sono dovuta documentare e lo farò ancora, anzi ho interrotto la visione a metà per farlo e cercare di capirci qualcosa in più.
Non so quale fosse l'intento del regista, indubbiamente la vicenda è ancora oscura e lui non ha voluto azzardare ipotesi ben definite, o meglio lo ha fatto in modo un po' velato, forse avrei preferito un po' di coraggio in più oppure che si soffermasse anche sul post-omicidio e sulla faccenda delle indagini.
In ogni caso a me è servito per conoscere meglio i precedenti della vicenda.
(Ma quant'è affascinante l'attore che fa il cameraman, e il suo personaggio!)
Una cosa che ho trovato curiosa è che Marcello Fois ha scritto la sceneggiatura, insieme al regista.