bouvard
Well-known member
E’ un vero peccato che questo libro sia così poco conosciuto e letto. Per la storia e per il linguaggio potrebbe essere definito un “classicone ottocentesco”. Ma il suo linguaggio un po’ desueto in alcune sue sfumature a me non ha infastidito, né mi ha appesantito la lettura, al contrario ho trovato la valorizzasse.
Il libro è un ritratto della Milano di fine Ottocento che mi ha ricordato tanto la “Milano da bere” di qualche decennio fa, con tanta “apparenza” e tante persone a vivere al di sopra delle proprie possibilità.
Lord Cosmetico – Cesarino Pianelli – e la bella pigotta – sua moglie Beatrice – sono due di queste persone. E proprio questo loro stile di vita frivolo porterà Cesarino al suicidio – niente paura non è uno spoiler perché il libro è la storia di quello che avviene dopo questo suicidio – e farà comparire sulla scena il vero protagonista del libro suo fratello Demetrio.
Cesarino e Demetrio sono fratellastri e non potrebbero essere più diversi, tanto uno è frivolo e spendaccione tanto l’altro è attento e parsimonioso. D’altronde la vita non è mai stata generosa con Demetrio e lo ha costretto a fare continui sacrifici regalandogli in cambio poche felicità. Mentre con Cesarino è stata fin troppo generosa.
Cesarino è infatti una di quelle persone che grazie al loro aspetto e ai loro modi affascinanti riescono ad incantare gli altri e a farsi riconoscere più meriti di quelli che hanno effettivamente. E per sovrappiù danno anche per scontate queste fortune, senza quindi neppure saperle apprezzare. Mentre Demetrio è uno di quegli uomini onesti, corretti, che compiono sempre in silenzio le loro buone azioni e sopportano in silenzio anche di pagare per le colpe altrui.
Proprio per questo mentre leggevo spesso mi veniva da gridargli “Apri gli occhi! Renditi conto di quanto è egoista tua cognata!”, ben consapevole di quanto fosse inutile. Per fortuna però ci ha pensato Arabella – la nipotina – a darmi qualche soddisfazione e a regalare a povero Demetrio un po’ di affetto.
Ci sarebbe molto altro da dire su questo bel personaggio, ma vi lascio il piacere di conoscerlo leggendo il libro.
Consigliato
Il libro è un ritratto della Milano di fine Ottocento che mi ha ricordato tanto la “Milano da bere” di qualche decennio fa, con tanta “apparenza” e tante persone a vivere al di sopra delle proprie possibilità.
Lord Cosmetico – Cesarino Pianelli – e la bella pigotta – sua moglie Beatrice – sono due di queste persone. E proprio questo loro stile di vita frivolo porterà Cesarino al suicidio – niente paura non è uno spoiler perché il libro è la storia di quello che avviene dopo questo suicidio – e farà comparire sulla scena il vero protagonista del libro suo fratello Demetrio.
Cesarino e Demetrio sono fratellastri e non potrebbero essere più diversi, tanto uno è frivolo e spendaccione tanto l’altro è attento e parsimonioso. D’altronde la vita non è mai stata generosa con Demetrio e lo ha costretto a fare continui sacrifici regalandogli in cambio poche felicità. Mentre con Cesarino è stata fin troppo generosa.
Cesarino è infatti una di quelle persone che grazie al loro aspetto e ai loro modi affascinanti riescono ad incantare gli altri e a farsi riconoscere più meriti di quelli che hanno effettivamente. E per sovrappiù danno anche per scontate queste fortune, senza quindi neppure saperle apprezzare. Mentre Demetrio è uno di quegli uomini onesti, corretti, che compiono sempre in silenzio le loro buone azioni e sopportano in silenzio anche di pagare per le colpe altrui.
Proprio per questo mentre leggevo spesso mi veniva da gridargli “Apri gli occhi! Renditi conto di quanto è egoista tua cognata!”, ben consapevole di quanto fosse inutile. Per fortuna però ci ha pensato Arabella – la nipotina – a darmi qualche soddisfazione e a regalare a povero Demetrio un po’ di affetto.
Ci sarebbe molto altro da dire su questo bel personaggio, ma vi lascio il piacere di conoscerlo leggendo il libro.
Consigliato