Amelio, Gianni - I ragazzi di via Panisperna

elisa

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Nel 1930 opera a Roma, nell’istituto di Fisica di Via Panisperna, un gruppo digiovani di grande impegno e talento – Majorana, Pontecorvo, Amaldi, Rasetti, Segrè-Sotto la guida di Enrico Fermi, professore giovanissimo anche lui e già Accademicod’Italia. Senza disdegnare di tanto in tanto qualche scherzo goliardico, costororiescono a portare a termine il primo esperimento nucleare. E’ un eventostraordinario. La sfida tra due diverse concezioni della fisica, quella ufficiale equella che ora si esprimeva in termini di energia non già elettrica, ma nucleare. Tragli altri emergono, in un costante rapporto di reciproca ammirazione e diffidenza, dislanci e rancori, Enrico Fermi ed Ettore Majorana.

Gianni Amelio gira in modo egregio un film difficile che verte sopratutto sul rapporto tra Majorana e Fermi, dove la visione idealistica del primo cozza con quella pragmatica del secondo. E' un intreccio di relazioni e di scoperte, di metodo e di contenuto. I ragazzi di via Panisperna hanno cambiato il mondo anche grazie al loro modo di fare gruppo e di stimolare la genialità di ognuno di loro. Majorana scomparirà in modo misterioso e non si saprà mai cosa è accaduto nella realtà. Pontecorvo, coerente con la sua ideologia comunista andrà in Russia, Fermi, Rasetti e Segré a causa delle leggi razziali vivranno in Nord America. Amelio riesce a costruire una storia crepuscolare, sofferta ed esaltante, ben lontana dai biopic patinati degli ultimi anni.
 
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