Parole stonate 6

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Siamo già al sesto appuntamento con le nostre parole stonate.
Chi vuole partecipare può proporre il testo di una canzone; terminata la fase delle proposte, commenteremo i testi uno a uno.
A voi :HIPP
 

Ondine

Logopedista nei sogni
I treni di Tozeur - Franco Battiato e Alice

Nei villaggi di frontiera guardano passare i treni
le strade deserte di Tozeur.
Da una casa lontana tua madre mi vede
si ricorda di me, delle mie abitudini.
E per un istante ritorna la voglia di vivere
a un'altra velocità.
Passano ancora lenti i treni per Tozeur.
Nelle chiese abbandonate si preparano rifugi
e nuove astronavi per viaggi interstellari.
In una vecchia miniera distese di sale
e un ricordo di me, come un incantesimo.
E per un istante ritorna la voglia di vivere
a un'altra velocità.
Passano ancora lenti i treni per Tozeur.
Nei villaggi di frontiera guardano passare
i treni per Tozeur.
 

SALLY

New member
Comincio io allora, con questa, del grande De Gregori....assai bizzarra, ma con una sua logica :wink:


Vai in Africa, Celestino


Pezzi di stella, pezzi di costellazione
Pezzi d'amore eterno, pezzi di stagione
Pezzi di ceramica, pezzi di vetro
Pezzi di occhi che si guardano indietro
Pezzi di carne, pezzi di carbone
Pezzi di sorriso, pezzi di canzone
Pezzi di parola, pezzi di Parlamento
Pezzi di pioggia, pezzi di fuoco spento
Ognuno è fabbro della sua sconfitta
E ognuno merita il suo destino
Chiudi gli occhi e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di strada, pezzi di bella città
Pezzi di marciapiedi, pezzi di pubblicità
Pezzi di cuori, pezzi di fedi
Pezzi di chilometri e pezzi di metri
Pezzi di come, pezzi di così
Pezzi di plastica, pezzi di mtv
Pezzi di scambio, pezzi sotto scacco
Pezzi di gente che si tiene il pacco
Ognuno è figlio del suo tempo
Ognuno è complice del suo destino
Chiudi la porta e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di storia, pezzi di divisione
Pezzi di Resistenza, pezzi di Nazione
Pezzi di Casa Savoia, pezzi di Borbone
Pezzi di corda, pezzi di sapone
Pezzi di bastone, pezzi di carota
Pezzi di motore contro pezzi di ruota
Pezzi di fame, pezzi di immigrazione
Pezzi di lacrime e pezzi di persone
Ognuno è figlio della sua sconfitta
Ognuno è libero col suo destino
Butta la chiave e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di pericolo, pezzi di coraggio
Pezzi di vita che diventano viaggio
Pezzi di Pasqua, pezzi di Natale
Pezzi di bene dentro a pezzi di male
Pezzi di mascalzone, pezzi che non sei altro
Pezzi di velocità lungo pezzi d'asfalto
Pezzi di briciole, pezzi di vetrina
Pezzi di colla da annusare pezzi di diossina
Ognuno porta la sua croce
Ognuno inciampa sul suo cammino
Apri gli occhi e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di emozione che non si interrompe
Pezzi di Musica sotto le bombe
Pezzi di maggioranza, pezzi di opposizione
Pezzi di speranza e pezzi di informazione
Pezzi di ferro, pezzi di cemento
Pezzi di deserto, pezzi di frumento
Pezzi di incenso, pezzi di petrolio
Pezzi di kerosene, pezzi di gasolio
Ognuno brucia come vuole
Ognuno è vittima ed assassino
Gira i tacchi e vai in Africa, Celestino!
 

ariano geta

New member
Io propongo una canzone di Lucio Battisti. Il testo è del suo primo, storico paroliere Mogol.

NESSUN DOLORE
Tu mi sembri un po' stupita
perché rimango qui indifferente
come se tu non avessi parlato,
quasi come se tu non avessi detto niente.
Ti sei innamorata. Cosa c'è, cosa c'è che non va?
Io dovrei perciò soffrire da adesso
per ragioni ovvie d'orgoglio e di sesso,
e invece niente, no, non sento niente, no,
nessun dolore.
Non c'è tensione, non c'è emozione,
nessun dolore.
Quand'eri indecisa, combattuta,
tra l'abbracciare me o la vita,
ti ricordi i miei silenzi pesanti
che tu credevi gelosia per inesistenti amanti.
Allora già intuivo che c'era qualcosa che mi sfuggiva,
quella fragile eterea coerenza
di bambina senza troppa pazienza.
Non sento niente, no, adesso niente, no,
nessun dolore.
Non c'è tensione, non c'è emozione,
nessun dolore.
Il vetro non è rotto dal sasso
ma dal braccio esperto di un ingenuo gradasso,
l'applauso per sentirsi importante
senza domandarsi: per quale gente?
Tutte le occhiate maliziose che davi eran semi sparsi al vento,
qualcosa che perdevi.
E m'inaridivi.
Non sento niente, no, adesso niente, no,
nessun dolore.
Non c'è tensione, non c'è emozione,
nessun dolore.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Il timido ubriaco

sposa

domani ti regalerò una rosa

gelosa d'un compagno non voluto

temuto

stesa

caldissima per quell'estate accesa

fanatica per duri seni al vento

io tento

tanto

quell'orso che ti alita accanto

sudato che farebbe schifo a un piede

non vede

dorme

tapino non le tocca le tue forme

eppure è ardimentosa la sua mano

villano

potranno mai le mie parole esserti da rosa

sposa

potranno mai le mie parole esserti da rosa

sposa

chino

su un lungo e familiar bicchier di vino

partito per un viaggio amico e arzillo

già brillo

certo

perché io non gioco mai a viso aperto

tremendo il mio rapporto con il sesso

che fesso

piango

paludi di parole fatte fango

mi muovo come anguilla nella sabbia

che rabbia

rido

facendo del mio riso vile nido

cercandomi parole dentro al cuore

d'amore

potranno mai le mie parole esserti da rosa

sposa

potranno mai le mie parole esserti da rosa

sposa

pare che coppie unite solo con l'altare

non abbian mai trovato le parole

da sole

forse

domani che pianissimo le morse

del matrimonio ti attanaglieranno

potranno

potranno mai le mie parole esserti da rosa

sposa

potranno mai le mie parole esserti da rosa

sposa

potranno mai...

Max Gazzè
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Partiamo con il primo testo del 2018 :YY


I treni di Tozeur - Franco Battiato e Alice

Nei villaggi di frontiera guardano passare i treni
le strade deserte di Tozeur.
Da una casa lontana tua madre mi vede
si ricorda di me, delle mie abitudini.
E per un istante ritorna la voglia di vivere
a un'altra velocità.
Passano ancora lenti i treni per Tozeur.
Nelle chiese abbandonate si preparano rifugi
e nuove astronavi per viaggi interstellari.
In una vecchia miniera distese di sale
e un ricordo di me, come un incantesimo.
E per un istante ritorna la voglia di vivere
a un'altra velocità.
Passano ancora lenti i treni per Tozeur.
Nei villaggi di frontiera guardano passare
i treni per Tozeur.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Questa canzone mi piace tantissimo, mi rilassa.
Tozeur è una città della Tunisia attorno alla quale si stende un lago salato che, colpito dal caldo sole estivo, genera miraggi (il cosiddetto fenomeno della fata morgana).
Questa canzone descrive un miraggio, un sogno.
Per me è meravigliosa, poi Franco e Alice insieme mi piacciono tantissimo (avete visto il videoclip di questa canzone?), sono due artisti originali sia nella sperimentazione musicale sia nella realizzazione del video in cui c'è un'introspezione particolare, un andare oltre il visibile e l'oggettivo, attraverso immagini soffuse, evanescenti.
Curiosità: questo brano, nel 1984, rappresentò l'Italia all'Eurofestival raggiungendo il quinto posto.
 

SALLY

New member
Bellissima aria evanescente, voci incastrate benissimo, mi è sempre piaciuta questa canzone, come Ondine, anche a me fa un effetto rilassante, morbido...se si chiude gli occhi si "vede" il caldo, la lentezza dei movimenti, l'aria che ha quell'effetto acquoso e tremolante...bellissima
 

ariano geta

New member
A volte Battiato è particolarmente criptico, stavolta no, è un testo chiaro, semplice ma non banale. Soprattutto il verso "per un istante ritorna la voglia di vivere a un'altra velocità" è particolarmente significativo in quest'epoca in cui smaniamo, non abbiamo più pazienza, e ci sembrano troppo lenti persino i cinque secondi necessari a un sito per caricare la pagina principale, così come pare interminabile la mezzora che l'amico o il collega di lavoro si prende per rispondere al messaggio sul cellulare.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Anche a me questa canzone piace molto, è rasserenante. Una sorta di rifugio dal mondo frenetico, una protezione dalle emozioni esagerate e dalle nostre battaglie quotidiane. Però la voglia di vivere a un'altra velocità torna solo "per un istante", purtroppo il progresso e il presente hanno preso il sopravvento e di certe cose non riusciremmo più a fare a meno.
Mi viene voglia di visitare Tozeur.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inserisco la seconda canzone :YY

Vai in Africa, Celestino


Pezzi di stella, pezzi di costellazione
Pezzi d'amore eterno, pezzi di stagione
Pezzi di ceramica, pezzi di vetro
Pezzi di occhi che si guardano indietro
Pezzi di carne, pezzi di carbone
Pezzi di sorriso, pezzi di canzone
Pezzi di parola, pezzi di Parlamento
Pezzi di pioggia, pezzi di fuoco spento
Ognuno è fabbro della sua sconfitta
E ognuno merita il suo destino
Chiudi gli occhi e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di strada, pezzi di bella città
Pezzi di marciapiedi, pezzi di pubblicità
Pezzi di cuori, pezzi di fedi
Pezzi di chilometri e pezzi di metri
Pezzi di come, pezzi di così
Pezzi di plastica, pezzi di mtv
Pezzi di scambio, pezzi sotto scacco
Pezzi di gente che si tiene il pacco
Ognuno è figlio del suo tempo
Ognuno è complice del suo destino
Chiudi la porta e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di storia, pezzi di divisione
Pezzi di Resistenza, pezzi di Nazione
Pezzi di Casa Savoia, pezzi di Borbone
Pezzi di corda, pezzi di sapone
Pezzi di bastone, pezzi di carota
Pezzi di motore contro pezzi di ruota
Pezzi di fame, pezzi di immigrazione
Pezzi di lacrime e pezzi di persone
Ognuno è figlio della sua sconfitta
Ognuno è libero col suo destino
Butta la chiave e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di pericolo, pezzi di coraggio
Pezzi di vita che diventano viaggio
Pezzi di Pasqua, pezzi di Natale
Pezzi di bene dentro a pezzi di male
Pezzi di mascalzone, pezzi che non sei altro
Pezzi di velocità lungo pezzi d'asfalto
Pezzi di briciole, pezzi di vetrina
Pezzi di colla da annusare pezzi di diossina
Ognuno porta la sua croce
Ognuno inciampa sul suo cammino
Apri gli occhi e vai in Africa, Celestino!

Pezzi di emozione che non si interrompe
Pezzi di Musica sotto le bombe
Pezzi di maggioranza, pezzi di opposizione
Pezzi di speranza e pezzi di informazione
Pezzi di ferro, pezzi di cemento
Pezzi di deserto, pezzi di frumento
Pezzi di incenso, pezzi di petrolio
Pezzi di kerosene, pezzi di gasolio
Ognuno brucia come vuole
Ognuno è vittima ed assassino
Gira i tacchi e vai in Africa, Celestino!
 

ariano geta

New member
Mi fa pensare al bombardamento mediatico cui siamo sottoposti, alla trasformazione della diffusione delle notizie in uno show in cui si sparano titoli, alla loro reiterazione continua per cui sembra che un fatto accaduto una sola volta in realtà sia avvenuto cinquanta volte.
"Celestino" potrebbe essere chiunque di noi non si senta più a suo agio in questo contesto e l'"Africa" un luogo dove ancora la vita non è scandita dai mass-media.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Questo continuo ripetersi della parola "Pezzi" mi disturba un po', è davvero troppo ripetitiva per il mio padiglione uditivo.
Al di là di questo il testo mi sembra una chiara denuncia politica e sociale, un invito ai nostri politicanti di cambiare strada e rendersi davvero utili dal punto di vista umano.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
E quando finisce la fase delle proposte?
Scusate sono nuova e sto cercando di capire come funzionano le varie iniziative del forum.:)

La fase delle proposte è finita, stanno già commentando i testi, puoi farlo anche tu partendo dal primo, I treni di Tozeur - Franco Battiato e Alice. E se vuoi puoi anche aggiungere la tua proposta, ovviamente :wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non è tra le mie preferite di Francesco, però è significativa. Mi fa pensare alla superficialità del nostro mondo (Italia? Occidente?) in cui tutto viene spezzettato e mai approfondito. Gira i tacchi e vai in Africa, Celestino, forse riscoprirai un modo di vivere più pulito e naturale.
 

SALLY

New member
Anche per me non era tra le preferite, poi quando l'ho ascoltata bene, non è proprio male...sono spezzoni di cose che compongono la nostra vita, la terza poi sono le guerre mondiali e il dopoguerra, l'ultima mi sembra il bombardamento di notizie che abbiamo costantemente dalle nostre tv e Celestino...Celestino è il papa che abdicò.
In parole povere...siamo messi male, è colpa nostra, e noi che facciamo??? ce ne andiamo :mrgreen: :wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Prossimo testo, Battisti - Mogol :D

NESSUN DOLORE
Tu mi sembri un po' stupita
perché rimango qui indifferente
come se tu non avessi parlato,
quasi come se tu non avessi detto niente.
Ti sei innamorata. Cosa c'è, cosa c'è che non va?
Io dovrei perciò soffrire da adesso
per ragioni ovvie d'orgoglio e di sesso,
e invece niente, no, non sento niente, no,
nessun dolore.
Non c'è tensione, non c'è emozione,
nessun dolore.
Quand'eri indecisa, combattuta,
tra l'abbracciare me o la vita,
ti ricordi i miei silenzi pesanti
che tu credevi gelosia per inesistenti amanti.
Allora già intuivo che c'era qualcosa che mi sfuggiva,
quella fragile eterea coerenza
di bambina senza troppa pazienza.
Non sento niente, no, adesso niente, no,
nessun dolore.
Non c'è tensione, non c'è emozione,
nessun dolore.
Il vetro non è rotto dal sasso
ma dal braccio esperto di un ingenuo gradasso,
l'applauso per sentirsi importante
senza domandarsi: per quale gente?
Tutte le occhiate maliziose che davi eran semi sparsi al vento,
qualcosa che perdevi.
E m'inaridivi.
Non sento niente, no, adesso niente, no,
nessun dolore.
Non c'è tensione, non c'è emozione,
nessun dolore.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Molto triste questo testo, il modo di scrivere di Mogol è poesia, delicatissimo anche nell'esprimere un amore finito.
Queste sono parole che una donna che ama un uomo (visto che qui a cantarle è un uomo) non vorrebbe mai sentire.
Lei è innamorata, lui no, non più.
Come può finire un amore quando un vero motivo non c'è?
Davvero molto, molto triste, che succeda questo.
 

SALLY

New member
Bellissima....un modo unico di descrivere la fine di una storia, io però l'ho capita diversamente da Ondine..ho capito che durante la storia, dei due è lei che cercava altrove, e lui a forza di subire questo comportamento si è anestetizzato e quando lei l'ha definitivamente mollato, perchè si è innamorata di un altro, lui ormai non provava più niente...tanto se l'aspettava...una storia banale, ma scritta da Mogol è poesia.
 
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