Ciprì, D. & Maresco, F. - Totò che visse due volte

elisa

Motherator
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[FONT=&quot]Paletta è un uomo preso in giro da tutti e perennemente umiliato che cerca, senza successo, di dare sfogo al suo insaziabile desiderio sessuale. L'arrivo della prostituta Tremmotori lo spinge al furto dell'edicola votiva dell'Ecce Homo. Dovrà vedersela con il boss del quartiere. Intorno al letto di morte di un omosessuale di mezza età: la madre aspetta che si faccia vivo Fefé, l'anziano amante del figlio, che, però, tarda ad arrivare perché atterrito dall'idea di incontrare Bastiano, fratello brutale del morto. Lazzaro, mafioso appartenente a un clan perdente viene sciolto nell'acido da Don Totò. Nel frattempo un vecchio Messia si aggira intorno ed è a lui che i familiari di Lazzaro ricorrono per la resurrezione.

Gli autori di Cinico Tv girano un film surreale, estremo nella sua sgradevolezza, girato in un vivido bianco e nero in ambientazioni degradate, piene di ruderi, sporcizia topi di fogna. Tutto è sporco, volgare, oltraggioso. Prima di uscire fu vietato a tutti, una censura preventiva eccessiva per un film estremo. Sgradevole da vedere ma proprio per questo, a volte, necessario. Mai l'umanità fu descritta con tanto degrado, Pasolini, a cui si ispira, si fermava un attimo prima del disgusto. [/FONT]
 
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