Parole stonate 7

alessandra

Lunatic Mod
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Buonasera, siamo giunti al nostro consueto appuntamento con le Parole stonate, ossia con i testi delle canzoni su cui desideriamo soffermarci e riflettere un po'.
Ciascuno proponga un testo, poi, terminata la fase delle proposte, commenteremo. Ora tolgo il disco :mrgreen:
Ricordatevi che anche chi non propone nessun testo può scrivere il suo commento quando vuole.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Un romantico a Milano (Baustelle)

Mamma
che ne dici di un romantico a Milano?
fra i Manzoni preferisco quello vero:piero
Leggi
c'è un maniaco sul 'Corriere della Sera'
la sua mano per la zingara di Brera
è nera
Fuggi
cosa fuggi non c'è modo di scappare
ho la febbre ma ti porto fuori a bere
non è niente stai tranquilla è solo il cuore
porta ticinese piove ma c'è il sole
quando il dandy muore fuore nasce un fiore
le ragazze fan la file per vedere
la sua tomba con su scritte le parole
"io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto io non lo so
io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto è solo questo"
Scusi
che ne pensa di un romantico alla Scala?
quando canta le canzoni della mala scola
quasi centomila Montenegro e Bloody Mary
mocassini gialli e sentimenti chiaro-scuri
Cara
scriverà sulle tovaglie dei Navigli
quanta gioia, quanti giorni, quanti sbagli
quanto freddo nei polmoni
che dolore
non è niente non è niente
lascia stare
se la Madonnina muore nasce un fiore
lui non vuole che la sua ragazza legga
quelle frasi incise quelle frasi amare
la sua tomba con su scritte le parole
"io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto io non lo so
io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto è un giglio marcio
io vi amo
vi amo ma vi sputo però
vi amo tutti
è bello è brutto è solo questo"
L'erba ti fa male se la fumi senza stile!
 

alessandra

Lunatic Mod
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Nessuno tocchi Caino

Io sono l'uomo che non volevi,
sono più di tutto quello che temevi.
Domattina sai che ti porterò
al di là dei tuoi stessi pensieri.


E' tutto pronto perchè non sbaglio,
ho curato fino al minimo dettaglio.
Quando punterai gli occhi dentro ai miei,
io saprò sostenere lo sguardo.

Il mondo non passa da qui
e non mi importa più di me;
troppi giorni chiusa ad aspettare che
si allargasse il cielo e scendesse su di noi
una mano e un gesto di pietà,
una mano e un segno di pietà.

Il corridoio si stringe ancora,
lo dovrai vedere solo per un'ora.
E' il lavoro mio, è la vita mia;
a eseguire il destino s'impara.

Ma non mi scordo del primo uomo;
ho bevuto per non chiedergli perdono.
Non moriva mai, non finiva mai.
Ma ti abitui a tutto, non lo sai?

Il mondo non passa da qui
e il mio pensiero è andato via,
oltre a queste sbarre fino a casa mia.
C'è lo stesso cielo che domani avrà
una firma e un gesto di pietà,
una mano e un segno di pietà.

Tutto è compiuto perfettamente,
oramai qui non si sbaglia quasi niente.
Controllate voi, due minuti e poi
io potrò tornarmene dai miei,
perchè anch'io ho moglie e figli miei.

Il mondo non passa da qui,
ma la mia anima è già via
e dall'alto guarda fino a casa mia.
C'è lo stesso cielo, che domani avrà
una croce e un gesto di pietà.

Io sono qui e la mia anima non è
solo un numero appoggiato su di me:
è una luce bianca andata dove sa,
tra le stelle e un gesto di pietà,
oltre il cielo dove c'è pietà
 

ariano geta

New member
UN'EMOZIONE DA POCO
(Anna Oxa)

C'è una ragione che cresce in me
e l'incoscienza svanisce e come un viaggio nella notte finisce.
Dimmi, dimmi, dimmi che senso ha
dare amore a un uomo senza pietà.
Uno che non si è mai sentito finito,
che non ha mai perduto, mai.
Per te, per te una canzone,
mai una povera illusione, un pensiero banale, qualcosa che rimane.
Invece per me, per me è più che normale
che un'emozione da poco mi faccia stare male,
una parola detta piano basta già, ed io non vedo più la realtà.
Non vedo più a che punto sta
la netta differenza fra il più cieco amore
e la più stupida pazienza. No, io non vedo più la realtà
né quanta tenerezza ti da la mia incoerenza,
pensare che vivresti benissimo anche senza.
C'è una ragione che cresce in me e una paura che nasce,
l'imponderabile confonde la mente
finché non si pente. E poi per me è più che normale
che un'emozione da poco mi faccia stare male.
Una parola detta piano basta già
ed io non vedo più la realtà, non vedo più a che punto sta
la netta differenza fra il più cieco amore
e la più stupida pazienza.
No, io non vedo più la realtà
né quanta tenerezza ti da la mia incoerenza,
pensare che vivresti benissimo anche senza.
No, io non vedo più la realtà,
pensare che vivresti benissimo anche senza.
 
Ultima modifica:

SALLY

New member
Eccomiiii......


La ballata dell'amore cieco De Andrè

Gli disse portami domani,
tralalalalla tralallaleru
gli disse portami domani
il cuore di tua madre per i miei cani.

Lui dalla madre andò e l'uccise,
tralalalalla tralallaleru
dal petto il cuore le strappò
e dal suo amore ritornò.

Non era il cuore, non era il cuore,
tralalalalla tralallaleru
non le bastava quell'orrore,
voleva un'altra prova del suo cieco amore.

Gli disse ancor se mi vuoi bene,
tralalalalla tralallaleru
gli disse ancor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene.

Le vene ai polsi lui si tagliò,
tralalalalla tralallaleru
e come il sangue ne sgorgò,
correndo come un pazzo da lei tornò.

Gli disse lei ridendo forte,
tralalalalla tralallaleru
gli disse lei ridendo forte,
l'ultima tua prova sarà la morte.

E mentre il sangue lento usciva,
e ormai cambiava il suo colore,
la vanità fredda gioiva,
un uomo s'era ucciso per il suo amore.

Fuori soffiava dolce il vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento,
quando lo vide morir contento.
Morir contento e innamorato,
quando a lei nulla era restato,
non il suo amore, non il suo bene,
ma solo il sangue secco delle sue vene.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Iniziamo dalla prima proposta :)


Un romantico a Milano (Baustelle)

Mamma
che ne dici di un romantico a Milano?
fra i Manzoni preferisco quello vero:piero
Leggi
c'è un maniaco sul 'Corriere della Sera'
la sua mano per la zingara di Brera
è nera
Fuggi
cosa fuggi non c'è modo di scappare
ho la febbre ma ti porto fuori a bere
non è niente stai tranquilla è solo il cuore
porta ticinese piove ma c'è il sole
quando il dandy muore fuore nasce un fiore
le ragazze fan la file per vedere
la sua tomba con su scritte le parole
"io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto io non lo so
io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto è solo questo"
Scusi
che ne pensa di un romantico alla Scala?
quando canta le canzoni della mala scola
quasi centomila Montenegro e Bloody Mary
mocassini gialli e sentimenti chiaro-scuri
Cara
scriverà sulle tovaglie dei Navigli
quanta gioia, quanti giorni, quanti sbagli
quanto freddo nei polmoni
che dolore
non è niente non è niente
lascia stare
se la Madonnina muore nasce un fiore
lui non vuole che la sua ragazza legga
quelle frasi incise quelle frasi amare
la sua tomba con su scritte le parole
"io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto io non lo so
io vi amo
vi amo ma vi odio però
vi amo tutti
è bello è brutto è un giglio marcio
io vi amo
vi amo ma vi sputo però
vi amo tutti
è bello è brutto è solo questo"
L'erba ti fa male se la fumi senza stile!
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Una canzone che mi piace per la sua ironia e per la musicalità lenta e un po' retrò, mi piacciono i Baustelle.
Questo brano parla di un dandy che non vuole conformarsi alla realtà perbenista di una grande città, ama Milano ma nello stesso tempo la odia.
Ho scelto questa canzone perché in questo periodo ho sentimenti analoghi verso la mia città e soprattutto verso il mondo del lavoro, dove promettono e non mantengono, sono arrabbiata e questo mio stato d'animo l'ho voluto trascrivere in musica, in un modo soft e leggero.
 

ariano geta

New member
Un po' grottesco (volutamente, ovvio) con una ricerca mirata di sottigliezze a effetto. Non so quanto sincero, comunque un testo musicale che cerca di non essere convenzionale.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inserisco la seconda proposta :)

Nessuno tocchi Caino

Io sono l'uomo che non volevi,
sono più di tutto quello che temevi.
Domattina sai che ti porterò
al di là dei tuoi stessi pensieri.


E' tutto pronto perchè non sbaglio,
ho curato fino al minimo dettaglio.
Quando punterai gli occhi dentro ai miei,
io saprò sostenere lo sguardo.

Il mondo non passa da qui
e non mi importa più di me;
troppi giorni chiusa ad aspettare che
si allargasse il cielo e scendesse su di noi
una mano e un gesto di pietà,
una mano e un segno di pietà.

Il corridoio si stringe ancora,
lo dovrai vedere solo per un'ora.
E' il lavoro mio, è la vita mia;
a eseguire il destino s'impara.

Ma non mi scordo del primo uomo;
ho bevuto per non chiedergli perdono.
Non moriva mai, non finiva mai.
Ma ti abitui a tutto, non lo sai?

Il mondo non passa da qui
e il mio pensiero è andato via,
oltre a queste sbarre fino a casa mia.
C'è lo stesso cielo che domani avrà
una firma e un gesto di pietà,
una mano e un segno di pietà.

Tutto è compiuto perfettamente,
oramai qui non si sbaglia quasi niente.
Controllate voi, due minuti e poi
io potrò tornarmene dai miei,
perchè anch'io ho moglie e figli miei.

Il mondo non passa da qui,
ma la mia anima è già via
e dall'alto guarda fino a casa mia.
C'è lo stesso cielo, che domani avrà
una croce e un gesto di pietà.

Io sono qui e la mia anima non è
solo un numero appoggiato su di me:
è una luce bianca andata dove sa,
tra le stelle e un gesto di pietà,
oltre il cielo dove c'è pietà
 

SALLY

New member
Mi sono accorta che non ho commentato la prima....oddio...non c'ho capito niente, avevo poco da commentare :mrgreen:

La seconda invece è chiarissima...per quanto, personalmente detesto un certo tipo di canzoni che ti fanno provare compassione dimenticandosi completamente dell'altra parte...parla di una condannata a morte, in qualche stato che ancora la usa, ma se è in quelle condizioni qualcosa deve pure aver combinato, per par-condicio ci vorrebbe una canzone dei genitori, dei figli, dei coniugi dell'eventuale morto o morti per cui lei è li...non riesco ad averne pietà. Forse la pena di morte è troppo, ma buttare la chiave è il minimo....
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Al di là di qualsiasi discorso razionale sulla pena di morte - alla quale, comunque, sono profondamente contraria - questa canzone mi commuove ogni volta che la sento. Per me è un testo molto empatico, che mi permette di immedesimarsi alternativamente nel boia - il quale, dopo molti sensi di colpa, è ormai avvezzo al suo lavoro, quasi come fosse un lavoro qualunque - e nella donna condannata che, al di là della sua innocenza o colpevolezza o di ciò che può avere commesso, qui viene presentata semplicemente come essere umano, come una persona che sta per lasciare il mondo e che ha perso quasi la sua dignità, una persona a cui non importa più nemmeno di se stessa ma comunque in uno sprazzo di lucidità riesce a volgere il pensiero a casa sua, oltre quelle sbarre, e al cielo che nonostante tutto domani sarà lo stesso di oggi.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Inserisco il prossimo testo :)

UN'EMOZIONE DA POCO
(Anna Oxa)

C'è una ragione che cresce in me
e l'incoscienza svanisce e come un viaggio nella notte finisce.
Dimmi, dimmi, dimmi che senso ha
dare amore a un uomo senza pietà.
Uno che non si è mai sentito finito,
che non ha mai perduto, mai.
Per te, per te una canzone,
mai una povera illusione, un pensiero banale, qualcosa che rimane.
Invece per me, per me è più che normale
che un'emozione da poco mi faccia stare male,
una parola detta piano basta già, ed io non vedo più la realtà.
Non vedo più a che punto sta
la netta differenza fra il più cieco amore
e la più stupida pazienza. No, io non vedo più la realtà
né quanta tenerezza ti da la mia incoerenza,
pensare che vivresti benissimo anche senza.
C'è una ragione che cresce in me e una paura che nasce,
l'imponderabile confonde la mente
finché non si pente. E poi per me è più che normale
che un'emozione da poco mi faccia stare male.
Una parola detta piano basta già
ed io non vedo più la realtà, non vedo più a che punto sta
la netta differenza fra il più cieco amore
e la più stupida pazienza.
No, io non vedo più la realtà
né quanta tenerezza ti da la mia incoerenza,
pensare che vivresti benissimo anche senza.
No, io non vedo più la realtà,
pensare che vivresti benissimo anche senza.
 

ariano geta

New member
Riguardo "Nessuno tocchi Caino" la trovo molto poetica, anche se in un certo senso non del tutto reale. Io penso che chi esegua le condanne a morte sia uno che abbia accettato un ruolo del genere, non credo che gli possa venire imposto. Almeno lo presumo.

Per quanto riguarda "Un'emozione da poco" l'ho proposta perché vorrei capire se il senso che gli do io è lo stesso che ne traggono gli altri. Anzi, prima di dire come la interpreto io attendo di leggere le opinioni degli altri.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
"Un'emozione da poco" è stata scritta da Ivano Fossati ed è interpretata a meraviglia da Anna Oxa.
Secondo me il testo descrive benissimo due modi differenti d'amare: l'uno ha un modo d'amare razionale, che non si lascia andare, che vuole controllare le proprie emozioni, forse per paura di soffrire, l'altra invece ha un modo d'amare più passionale, impulsivo, spontaneo, a lei basta una parola dolce da parte di lui per dimenticare ogni incomprensione ma nello stesso tempo vorrebbe amare con più coscienza, con più consapevolezza, vorrebbe amare ma ricevere e non dare solamente.
Mi sembra un comportamento, quello da parte della donna, tipico del primo amore, dove non si sa ancora bene cosa sia amare e cosa si cerchi nell'altra persona, un amore immaturo insomma.
 

SALLY

New member
Bellissima canzone, mi è sempre piaciuta molto, io la interpreto così...la ragazza in questione ha due relazioni, una con un uomo tipo "macho" di quelli che non devono chiedere mai e una con un uomo paziente, accondiscendente e sensibile...ed è confusa, non sa più ciò che vuole, non riesce a prendere una decisione...
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Per me la chiave sta nelle frasi "dimmi che senso ha dare amore a un uomo senza pietà" e "non vedo più a che punto sta la netta differenza tra il più cieco amore e la più stupida pazienza". E' la storia di una coppia "sbilanciata" in cui uno dei due (lei, in questo caso) ama di più o comunque in modo diverso dall'altro, più totalizzante. Talvolta l'amore diventa ossessione e oppressione, diventa malsano, non si riesce a fare a meno di una persona anche se non ci dà quello che desidereremmo, se non si lascia coinvolgere quanto noi in una storia, se vive la relazione in maniera più egoistica. Ed è difficile capire se è amore (cieco, in ogni caso) o, davvero, stupida pazienza.
Bellissimo testo, musica e interpretazione. E dire che, quando Anna Oxa si presentò a Sanremo vestita da uomo e truccata da punk, molti dissero "Mah! Questa qui ha vinto il terzo posto! Dove andremo a finire!" :mrgreen:
A chi ha tempo da perdere e non ha visto il film Lo chiamavano Jeeg Robot consiglio di andare a cercare la scena in cui Luca Marinelli canta questa canzone, fa veramente morire dalle risate :mrgreen:
 

ariano geta

New member
Dopo aver letto le opinioni altrui, dico che mi trovo d'accordo con Alessandra. Il testo è criptico, però mi da l'impressione che si tratti appunto di un contrasto fra un lui troppo razionale e una lei troppo passionale.
P.S.: l'ho visto "Lo chiamavano Jeeg Robot" e la scena la ricordo benissimo :D
 
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