Zuccalà, Emanuela - Sopravvissuta a Auschwitz.Liliana Segre fra le ultime testimoni

Nefertari

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Da IBS: Quando fu liberata, con l'arrivo degli Alleati, Liliana Segre aveva 14 anni e pesava 32 kg. Come abbia potuto sopravvivere nell'inferno di Auschwitz in quelle condizioni, non sa spiegarselo ancora oggi. Non è mai più ritornata ad Auschwitz. Dopo tanti anni di voluto silenzio, la donna ha deciso di testimoniare per una serie di ragioni private e universali insieme: il debito verso i suoi cari scomparsi ad Auschwitz; la fede nel valore della memoria, e nella necessità di tenerla viva per tutti coloro che verranno dopo. Per tutti è importante conoscere ciò che successe allora e ricordare? Perché simili aberrazioni della storia non si ripetano più.

Molto toccante data la facilità con cui la scrittura permette di immedesimarsi nella storia della signora Segre. Ho letto più di un libro sull'argomento, ma in questo caso mi ha colpito molto, oltre il racconto del vissuto all' interno di Auschwitz, la difficoltà nel tornare ad una vita normale una volta liberata. Si tende a pensare che una volta usciti dai campi di concentramento sia tutto in discesa visto quello che i sopravvissuti hanno dovuto subire e veder subire, invece il "reinserimento" nel quotidiano è veramente duro.
 
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