Pondi, Alessandro - Chi m'ha visto

isola74

Lonely member
Tra la parodia e la storia vera,si racconta la strampalata vicenda di Martino Piccione , talentuoso musicista pugliese che imbraccia la chitarra per cantanti italiani di fama internazionale ed esegue trascinanti assoli all'ombra dei riflettori. Ossessionato dall'idea di guadagnare il centro del palcoscenico e conquistare la fama che merita, Martino mal sopporta le ironie e le grette provocazioni della gente del paese, nel quale torna alla fine di ogni tour o concerto. D'altra parte lui stesso riconosce che il mondo dello spettacolo è fatto così: non conta quanto vali, conta quanto appari. Grazie all'aiuto dell'incosciente Peppino , un "cowboy di paese" senza troppi fronzoli per la testa, un piano bislacco per attirare l'attenzione dei media prende forma: sfruttando la conformazione del territorio e la scoperta del nascondiglio perfetto, Martino organizza la propria sparizione. Il gesto estremo porterà a conseguenze davvero inaspettate.
(dal sito comingsoon)


A me piacciono entrambi gli attori protagonisti, Beppe Fiorello e Pierfrancesco Favino, quindi la mia recensione è positiva, nonostante alcune sbavature del film che a tratti perde di incisività.
La tematica trattata è piuttosto attuale, ed è racchiusa in una frase detta al cantante sparito che vorrebbe tornare: tu vali perchè non ci sei!
Simpatici i duetti tra gli amici.
Film adatto per una serata divertente ma non troppo banale.
 
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Minerva6

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Io ancora non t'ho visto (per rispondere al titolo :mrgreen:). Ma ti vedrò.
Picchio Favino per me è sempre una garanzia, invece su Beppe ho qualche dubbio, non lo seguo e l'ho catalogato come attore di fiction drammatiche quindi non ho idea di che effetto mi farà in una commedia :boh:, però sono disposta a ricredermi.
Ripasserò per fartelo sapere.
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Come previsto Favino è stato bravo e mi ha fatto ridere :mrgreen:, lui sa fare bene davvero tutti i dialetti :ad:.
Ma anche Fiorello non mi è dispiaciuto, il suo ruolo è stato più serio e proprio per questo ben bilanciato con quello fanfarone di Favino.
Concordo con isola, film (abbastanza) divertente ma che fa anche riflettere sulla società di oggi che bada troppo all'apparenza e alla visibilità, soprattutto quella televisiva.
 
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