Spielberg, Steven - The Post

Meri

Viôt di viodi
Convinto che la guerra condotta in Vietnam dal suo Paese costituisca una sciagura per la democrazia, Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono, divulga nel 1971 una parte dei documenti di un rapporto segreto. 7000 pagine che dettagliano l'implicazione militare e politica degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Un'implicazione ostinata e contraria alla retorica ufficiale di quattro presidenti. È il New York Times il primo a rivelare l'affaire, poi impedito a proseguire la pubblicazione da un'ingiunzione della corte suprema. Il Washington Post (ri)mette mano ai documenti e rilancia grazie al coraggio del suo editore, Katharine Graham, e del suo direttore, Ben Bradlee. Prima donna al timone di un prestigioso giornale, Katharine decide di pubblicare il monumentale scandalo di stato con buona pace degli investitori (il giornale era allora in fase di ristrutturazione finanziaria) e a rischio della sua azienda, della prigione e della carriera dei suoi redattori. Fedeli al primo emendamento e all'intelligenza dei propri lettori, i giornalisti del Washington Post svelano le manovre e le menzogne della classe politica, assestando il primo duro colpo all'amministrazione Nixon. (MyMovies)

Parte in modo lento e poco chiaro, poi piano piano la situazione si chiarisce e la trama prene ritmo. Nemmeno Kennedy si salva...:paura:
 
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Grantenca

Well-known member
Buon film, secondo me, non però un grande film. La parte migliore secondo me è la descrizione delle attività e della vita in un "giornale" quando ancora le rotative la facevano da padrone. L'argomento è certamente affascinante ma secondo me si indulge un po' troppo a qualche luogo comune e all'eroe senza macchia e senza paura. Anche le interpretazioni, lodatissime, sono, per me, un po' troppo di "maniera".
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
[FONT=&quot]«La stampa serve chi è governato, non chi governa» è questa la motivazione finale della sentenza di assoluzione per il Post e solo per il senso di questa frase il film ha il suo valore. Per più di un'ora non ci ho capito niente ma poi il finale vola via come l'olio e da una storia incomprensibile si arriva a una storia epica. [/FONT]
 
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