Gombrowicz, Witold - Ferdydurke

elisa

Motherator
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Witold Gombrowicz presenta la sua feroce satira dell'infantilismo contemporaneo: la storia di un trentenne che una mattina, come in un incubo, si ritrova sbalzato in una classe scolastica, attorniato da una banda di ex adulti rimbambocciti. All'inizio si ribella, ma poi si accorge che essere di nuovo un ragazzino non è poi tanto male…

Romanzo complesso sia nella forma surreale in cui è scritto sia nei contenuti che attraversano i campi della filosofia e della psicologia, in modo tale che la società di cui parlava l'autore in quegli anni venisse messa alla berlina sui due aspetti centrali cari a Gombrowicz: l'infantilismo umano e l'ossessione della forma che condiziona l'agire dell'uomo. Nulla è autentico nelle relazioni perché esclusivamente determinata dalla forma e dal condizionamento reciproco tra gli esseri umani al rispetto di essa. Come nulla è completo nell'uomo perché incapace di maturità, quindi consapevolezza, fermandosi ad un infantilismo che lo porta a non prendere nulla sul serio, a nbon impegnarsi, a desiderare tutto senza per questo prendersi le responsabilità, ad un gioco continuo senza costrutto. Critica feroce di un autore ancora oggi poco compreso e ancor meno letto.
 

Wilkinson

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Witold Gombrowicz presenta la sua feroce satira dell'infantilismo contemporaneo: la storia di un trentenne che una mattina, come in un incubo, si ritrova sbalzato in una classe scolastica, attorniato da una banda di ex adulti rimbambocciti. All'inizio si ribella, ma poi si accorge che essere di nuovo un ragazzino non è poi tanto male…

Romanzo complesso sia nella forma surreale in cui è scritto sia nei contenuti che attraversano i campi della filosofia e della psicologia, in modo tale che la società di cui parlava l'autore in quegli anni venisse messa alla berlina sui due aspetti centrali cari a Gombrowicz: l'infantilismo umano e l'ossessione della forma che condiziona l'agire dell'uomo. Nulla è autentico nelle relazioni perché esclusivamente determinata dalla forma e dal condizionamento reciproco tra gli esseri umani al rispetto di essa. Come nulla è completo nell'uomo perché incapace di maturità, quindi consapevolezza, fermandosi ad un infantilismo che lo porta a non prendere nulla sul serio, a nbon impegnarsi, a desiderare tutto senza per questo prendersi le responsabilità, ad un gioco continuo senza costrutto. Critica feroce di un autore ancora oggi poco compreso e ancor meno letto.

Poco letto e è un peccato perchè è un capolavoro..
 
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