Rowling, J. K. - Buona vita a tutti

Jessamine

Well-known member
Nel 2008 J.K. Rowling ha tenuto un discorso davanti ai laureandi di Harvard. In «Buona vita a tutti» J.K. Rowling pone domande profonde e provocatorie: come si può accettare il fallimento? E come possiamo usare la nostra immaginazione per migliorare noi stessi e gli altri? Raccontando l'esperienza vissuta negli anni dopo la laurea, la celebre autrice affronta alcune tra le più importanti questioni esistenziali.

COMMENTO:
Faccio parte di quella generazione che ha avuto la fortuna di poter letteralmente crescere assieme a Harry Potter: ho letto il primo libro quando ero in prima o seconda elementare, e visto l'ultimo film al cinema durante l'estate della mia maturità. Ci sono tante cose che potrei dire su questa saga, e su quella straordinaria donna che le ha dato vita, ma non credo sia questa la sede. Il punto è che se c'è un'autrice che potrebbe pubblicare pure la sua lista della spesa avendo in cambio i miei soldi senza che io nemmeno batta ciglio, credo che questa donna sia J. K. Rowling. Così quando ho saputo che avrebbero pubblicato il discorso che lei nel 2008 ha tenuto ai giovani laureati di Harvard - discorso che dura più o meno mezz'ora, e che io avevo visto e ascoltato più o meno una decina di volte - non mi sono nemmeno fermata più di tanto a riflettere, ma l'ho acquistato subito, dicendomi che non m'importava che fosse solo uno spreco di soldi. E poi ho scoperto che il ricavato dalla vendita di questo libriccino che si legge di mezz'ora (ok, siamo onesti, dieci minuti) sarebbe andato tutto in beneficenza all'associazione Lumos, e niente, io sono sempre più contenta di aver dedicato innumerevoli ore della mia infanzia e adolescenza a piangere e ridere fra le parole di questa donna.
In effetti questo libriccino non è niente di sconvolgente: non è il discorso più pregnante, filosofico o illuminante che io abbia mai ascoltato o letto (insomma, avete presente un certo David Foster Wallace, no?), però dopo quei dieci minuti di lettura ci si sente meglio di come si stava prima di aprirlo, e direi che questo già mi basta. Oltretutto, molto banalmente, il testo è accompagnato da immagini molto carine, che arricchiscono la lettura e danno un senso all'idea di acquistare qualcosa che si potrebbe ascoltare gratuitamente su youtube.
La Rowling parla di fallimento, e di come qualche volta questo possa essere un vantaggio, perché è in grado di renderci liberi da paure e aspettative, permettendoci di arrivare a conoscerci meglio e a darci la possibilità di concentrarci su quello che per noi conta davvero. Ecco, sono tutte verità piuttosto evidenti, ma a volte è importante che qualcuno ce le ricordi. Dopo qualche battuta su Harry Potter e qualche cenno autobiografico, la Rowling passa poi a parlare dell'importanza dell'immaginazione non tanto - come ci si potrebbe aspettare - concentrandosi sull'importanza per l'uomo di raccontare e ascoltare storie, ma piuttosto evidenziando come l'immaginazione sia la base dell'empatia. Di nuovo, nulla di straordinario, nessuna rivelazione sconvolgente o verità irraggiungibile, però comunque qualcosa che vale la pena di ascoltare e di ricordare.
Come sempre, trovo che il potere più grande delle parole di J. K. Rowling sia il conforto che sono in grado di donare: sicuramente non qualcosa di essenziale, ma di certo in grado di trasformare la qualità di un pomeriggio.
 
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