Patterson, James - La tana del lupo

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Trama:
È un momento difficile per Alex Cross. Non solo i figli crescono e necessitano di tutta la sua attenzione di padre, ma la relazione sentimentale con la detective Jamilla lo coinvolge più di quanto aveva previsto. E poi passare dalla Omicidi all'FBI può essere un salto di qualità professionale ma certamente comporta difficoltà. Nuove procedure, corsi di aggiornamento e una non celata ostilità dei nuovi colleghi. Insomma il momento peggiore per affrontare un nuovo nemico del calibro del mitico Mastermind, che per anni ha infestato i suoi incubi. Questa volta il pericolo viene da est. Lo chiamano Il Lupo. È un padrino della mafia russa. Per qualificarlo basta un aneddoto: durante uno dei suoi brevi soggiorni nelle carceri americane ha insistito per essere lasciato solo pochi minuti con un boss della mafia siciliana. Quando è uscito dalla cella il suo "rivale" era morto con tutte le ossa fratturate, un chiaro segnale della mala russa che significa il cambio della guardia al vertice del crimine. Adesso il Lupo è libero, e cominciano a scomparire giovani donne, eleganti, ricche, affascinanti. Un caso che sembra fatto apposta per Cross il quale si troverà, per risolvere il mistero, a dover chiedere aiuto proprio a Mastermind.

Commento:
Mi è piaciuto molto questo cambio di rotta per la vita e le indagini di Alex, ad una serie così longeva inserire nuovi elementi ogni tanto fa bene. Per quanto io ami le indagini sui serial killer, è stato interessante vedere Cross confrontarsi con un caso stimolante come il traffico di esseri umani. Ci sono stati dei morti, ma in maniera molto minore rispetto al solito, respiro necessario dato che le difficoltà sono derivate da altri fattori. In primis, la madre del piccolo Alex determinata a riprenderselo, in secondo luogo, l’essere l’ultimo arrivato in un ambiente troppo spesso ostile, non reso più facile dall’essere il cocco del direttore.
Il Lupo è infilato in tantissimi affari oltre ai traffici clandestini, come vendite di auto rubate e partite di Hockey truccate. È maledettamente furbo, e catturarlo sembra impossibile, anche perché i suoi accoliti pronti a collaborare con l’FBI vengono immediatamente fatti fuori.
Onestamente a fine lettura non mi è stato esattamente chiaro chi sia il Lupo in realtà, non so se per effetto voluto dall’autore. La faccenda non è per niente finita, e io spero vivamente che si risolva presto e nel migliore dei modi.
 
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